Inter-Lazio, Mancini ritrova il ‘vecchio nemico’ Lotito

Scene da amarcord a San Siro, dove questa sera si affronteranno Inter e Lazio: da una parte, il tecnico jesino dei nerazzurri Roberto Mancini, che nelle fila biancocelesti ha chiuso la sua carriera tra il 1997 ed il 2004, che assieme ad Hernanes, il "profeta" dei biancocelesti, sfiderà il proprio passato capitolino. Ma non saranno tutte rose e fiori: se il pubblico biancoceleste ha sempre apprezzato il Mancio nei sette anni con la maglia delle Aquile, con la dirigenza della Lazio il rapporto non è mai stato proprio idilliaco. Nel 2004, quando la Lazio sembrava sull'orlo del fallimento economico, Mancini era in procinto di passare all'Inter come tecnico: una scelta che a Formello sembrarono ostacolare non poco, tanto che, come si suol dire, volarono gli stracci. Lotito chiese un maxi-risarcimento a Mancini di 5 milioni di euro per il suo passaggio in nerazzurro, tanto per citare uno dei contorni della vicenda.

L'altolà (presunto) in Azzurro. Dieci anni dopo, le strade dei due potrebbero essersi incontrate di nuovo ma questa volta a Coverciano: pare infatti che Lotito abbia giocato un ruolo decisivo per convincere il presidente federale, Carlo Tavecchio, a seguire la pista che ha portato ad Antonio Conte come commissario tecnico, facendogli abbandonare quella iniziale che prevedeva di puntare su Roberto Mancini, come riporta la Gazzetta dello Sport. Pare che lo stesso Mancio avesse confidato agli amici: "Con Lotito in Federcalcio figuratevi se chiamano me". Insomma, con questi presupposti l'incontro dell'Olimpico ha un'aria tutt'altro che amichevole e cordiale. Se poi si aggiunge che l'Inter, in caso di vittoria, si avvicinerebbe al terzo posto che vale i preliminari di Champions League e dunque alla stessa Lazio, il quadro è davvero completo.