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Inter-Lazio 2-2, Kovacic e Palacio salvano Mancini dai colpi di Anderson (foto)

Felipe Anderson sigla il doppio vantaggio dei capitolini nel primo tempo in un San Siro che sommerge di fischi i nerazzurri all’intervallo. Nella ripresa la musica cambia: prima l’eurogol di Kovacic, poi il ritorno alla rete di Palacio completano la rimonta.
A cura di Alessio Pediglieri
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Siamo lontanissimi dalla migliore Inter ma alla fine si è scongiurata l'ennesima brutta figura davanti al proprio pubblico in una sera che si era anche messa malissimo per l'Inter di Roberto Mancini. Il 2-2 con la Lazio in rimonta porta la firma prestigiosa di Mateo Kovacic, al suo quarto goal stagionale di Rodrigo Palacio che finalmente dopo oltre 200 giorni ritorna alla rete che permette ai nerazzurri di smuovere una classifica sempre complicata. Era partita malissimo la squadra di Mancini sotto di due gol per due giocate da spettacolo di Felipe Anderson che aveva lanciato le ambizioni capitoline in alto. Un primo tempo impietoso e imbarazzante dei padroni di casa con un San Siro scontento e rabbioso che aveva accompagnato i nerazzurri negli spogliatoi tra i fischi e le proteste. La Lazio di Pioli è stata cinica e spietata sfruttando al meglio gli errori di una difesa inguardabile con un Anderson in stato di grazia. Poi il cambio nella ripresa con Mancini che rivede l'assetto togliendo Dodo per Medel e una squadra che ritrova il gioco e l'orgoglio schiacciando la Lazio nella sua metà campo. Ne nascono i due gol della rimonta: il primo con la magia di Kovacic da fuori area, il secondo con Palacio che sfrutta un cross tagliato del giovane talento Bonazzoli subentrato ad un impresentabile Guarin. La Lazio comunque sorride perchè al terzo posto aggancia comunque Napoli e Sampdoria, mentre l'Inter chiude il 2014 nella mediocrità del centroclassifica.

Primo tempo: doppio Anderson e l'Inter scompare

Alla ricerca della vittoria a San Siro. L'Inter di Mancini arriva a San Siro cercando di confermare ciò che di buono ha fatto vedere a Verona nell'ultima occasione utile del 2014 per vincere davanti al proprio pubblico. Roberto Mancini non s'inventa nulla, con Icardi e Palacio di nuovo in tandem e Kovacic libero di creare sula mediana. Dietro, cambiano i laterali con Nagatomo e D'Ambrosio dal primo minuto. Pioli sceglie Klose punta centrale con Anderson e Lulic ai lati per un tridente atipico e offensivo quanto basta per permettere alla squadra di poter portare a casa un ulteriore risultato importante che possa proiettare i capitolini nell'alto della classifica.

Due minuti e ci pensa Anderson. Ne nasce una partita giocata a buon ritmo ma subito caratterizzata dal vantaggio degli ospiti che dopo due minuti con Felipe Anderson trovano il buco giusto nelle maglie difensive dell'Inter e con un tiro insidioso supera Handanovic. Un colpo a freddo che gela San Siro oltre la temperatura polare. La squadra di Mancini si smarrisce subito e prova a impensierire la Lazio solo dalla distanza: Palacio e Icardi sono inoperosi in avanti e dalle fasce i cross arrivano pochi e lenti. Il solo Kovacic prova a cantare e a portare la croce ma predica solo in mezzo al campo. La Lazio non soffre, arretra e attende senza patemi. Il pubblico prova a supportare la squadra ma non c'è convinzione nemmeno sugli spalti.

Raddoppio e l'Inter va ko. La sensazione è che l'Inter potrebbe anche provare a raggiungere il pareggio per una Lazio che dopo il vantaggio non spinge sull'acceleratore, ma quando lo fa poco dopo la mezz'ora risulta ancora una volta letale per la retroguardia nerazzurra imbarazzante. Ancora una volta Felipe Anderson si beve l'intera difesa interista mettendo a sedere i centrali e infilando Handanovic al 34′ per lo 0-2 con un destro rasoterra che sorprendere l'estremo interista. Gli ospiti fanno ciò che vogliono in mezzo al campo e giocano di ripartenza senza alcuna opposizione nerazzurra.

Secondo tempo: rimonta Inter

Prodezza Kovacic. Parte meglio la Lazio con il pressing alto sui portatori di palla di Mancini che a fine primo tempo ha tolto dal campo un inconsistente Dodo per Medel. Ma sono i padroni di casa a crescere di intensità e ad impensierire per la prima volta Marchetti in due occasioni ravvicinate prima con Kuzmanovic e poi con Icardi ma il risultato non cambia, in mano saldamente agli ospiti che non soffrono più di tanto anche per la scarsa precisione degli attaccanti nerazzurri. Pioli, che ha tolto Klose per Djordjevic prova un altro cambio con Onazi per Lulic, ad infoltire il centrocampo. Ci vuole un'autentica prodeza di Mateo Kovacic per riaprire l'incontro al 25′ con una girata al volo da fuori area di destro che si infila sotto l'incrocio.

Pareggio Palacio. L'Inter prova a crederci e pressa la Lazio che entra in difficoltà con un San Siro che finalmente fa sentire anche la sua voce trasformando i fischi di primo tempo in cori e incitamento verso i nerazzurri che prendono fiducia e provano a superare ancora Marchetti con Icardi. Mancini si gioca il tutto per tutto inserendo il giovanissimo Bonazzoli per il fischiatissimo Guarin e il talento della Primavera lo ringrazia nel migliore dei modi trovando l'assist perfetto per Palacio che dopo oltre 200 giorni dall'ultimo gol si sblocca in campionato spizzicando sotto porta il 2-2. Il finale è nerazzurro con l'Inter che sfiora la vittoria al 92′ con un'azione di rimessa di Medel che però trova Icardi in fuorigioco al momento del tiro.

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