Inter: Kondogbia guida la lista delle cessioni invernali, Darmian e Criscito nel mirino

Proprio non c'è pace per Geoffrey Kondogbia, il gigante triste del centrocampo nerazzurro, l'emblema della crisi interista che non conosce fine né soluzione. E' lui, il giocatore maggiormente criticato, il più deludente da due anni a questa parte, incapace di convincere prima Roberto Mancini, poi Frank de Boer, ora Stefano Pioli. Con quest'ultimo che ha puntato forte sul giovanotto costato 40 milioni di euro e strappato ad una agguerrita concorrenza nazionale e non solo. Adesso, però, con l'ennesima imbarazzante prestazione del San Paolo, sembrano essere arrivati i titoli di coda di un'esperienza iniziata col piede sbagliato e che sta finendo nel peggior dei modi.

Fair Play da rispettare

Il Fair Play Finanziario non è un problema teorico, ma dilemma pratico che l'Uefa ricorda ciclicamente alla società nerazzurra ribadendo come i parametri siano sempre disattesi e il rischio di dover subire nuove ripercussione economiche è dietro l'angolo. I ricavi dei nerazzurri non sono aumentati, ma le spese sì e quindi a gennaio bisognerà fare i conti con la voce ‘cessioni' più che pensare gloriosi acquisti per cambiare volto alla stagione.

Fallimento Kondogbia

Tra questi c'è di diritto Kondogbia, che mai si è adattato al suo ruolo di ‘nuovo Pogba', di giovane talentuoso centrocampista in grado di trasformare squadre in modo determinante. Rimandato da Mancini, bocciato da de Boer, rispedito dietro la lavagna da Pioli che più dei suoi predecessori – anche per pura esigenza prativa – aveva lavorato subito per recuperare il baldanzoso giovanotto. Risultato? Prestazioni sotto tono, mai un acuto, mai sostanza, mai un aiuto quando la squadra lo richiedesse. Voto: ingiustificabile. E ora si pensa al prestito.

Prestito con riscatto

L'idea principe sarebbe di cederlo già a gennaio in prestito, con obbligo di riscatto fissato a 21-22 milioni a chi sarebbe pronto ad accollarsi un giocatore che daun anno e mezzo stenta a giocare 90 minuti sufficienti. Un'impresa, ma in Francia Kondogbia gode ancora di qualche estimatore e l'Inter deve fare cassa.

Cessioni, in 5 in lista di sbarco

Sul foglietto dei saluti ci sarebbero anche Biabiany, Melo, Jovetic, Palacio e forse Santon. Ma per la difesa è tutto da decifrare il rebus: partirebbe solamente qualcuno in caso di new entry, tra cui gli italiani Darmian e Criscito sempre monitorati dai nerazzurri.