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Inter, inizia l’era cinese: “Torneremo tra i club più forti al mondo”

Adesso è ufficiale: il 68,55% dell’Inter passa in mano al Suning Group per 270 milioni di euro. Svolta storica per il club nerazzurro che saluta Massimo Moratti, l’ex presidente lascia dopo 21 anni. Novità al vertice: Leonardo, Franco Baldini e Marco Fassone sono i nomi in agenda quali possibili dirigenti. Primo obiettivo, garantire il perfetto equilibrio dei conti.
A cura di Marco Beltrami
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Sarà un’Inter magnifica”. Parole che lasciano il segno, quelle di Zhang Jindon, il presidente del Suning Group che in una conferenza stampa in quel di Nanchino ha ufficializzato l’acquisizione del 68,55% delle quote nerazzurre con un investimento di ben 270 milioni di euro. Davanti ai microfoni dei media cinesi, italiani e internazionali, al patron Thohir e al vicepresidente Zanetti, Jindong si è detto emozionato per l’affare che permetterà al gruppo Suning di approdare in Serie A e in Europa: “Sono sicuro che siate emozionati quanto me, anche per aver conosciuto la storia dell’Inter e i successi. Suning Group è entrato nel calcio un anno fa e ora già facciamo parte di uno dei top club europei. Ho incontrato Thohir, molto entusiasta e appassionato all’Inter e da lì grazie alla nostra “connessione” è nato un feeling per l’Inter. Ho conosciuto anche Moratti, che ha influenzato il mio intervento per la crescita del club. Mi ha detto: “Dai il tuo meglio per l’Inter”. Una missione, una responsabilità immensa. Tra i tanti partner Thohir ha scelto noi, e non posso che ringraziarlo".

Perché investire nell'Inter

Ecco i motivi che hanno spinto Zhang Jindon a decidere di acquisire la maggioranza delle quote dell’Inter. Una decisione che permetterà al Suning Group di investire nel club per riportarlo ai fasti del recente passato e del triplette: “Perché stiamo acquisendo parte dell’Inter. Perché fa parte della strategia del gruppo nel diventare leader nell’industria nello sport: vogliamo diventare una delle prime società. La crescita del calcio in Cina è stata incredibile negli ultimi anni. Abbiamo diversi giocatori forti e importanti, grazie all’arrivo di numerose stelle mondiali. Ma il gap dalla Serie A è ancora grandissimo. L’Inter sarà una parte importante della crescita del Suning.

Un'Inter ancor più internazionale: "Quest’anno il gruppo ha voluto dunque espandendo le competenze anche in Europa: l’amore per il calcio non ha confini. L'Inter rappresenta una porta per il mondo, per noi del Suning. I fondatori dell’Inter hanno puntato sin da subito all’internazionalità e noi continueremo su quella linea. E’ la squadra italiana con più tifosi in Cina.L' Inter diventerà ancora più internazionale e noi la renderemo ancora più forte e una delle migliori squadre di Serie A e d’Europa. Sarà un’Inter magnifica”.

Thohir ringrazia e "congeda" Moratti

Anche Erick Thohir confermato comunque alla presidenza dell'Inter, ha voluto dire la sua su questa partnership. Un ingresso, quello dei capitali cinesi, inevitabile nel processo di globalizzazione del calcio secondo il tycoon indonesiano che ha voluto ringraziare Massimo Moratti. Quest'ultimo uscirà dal club: “Siamo un club orgoglioso della nostra storia,e del nostro carattere “internazionale”. Abbiamo portato qui in Cina i top club mondiali nella scorsa estate e lo faremo anche in futuro. C’è un feeling importante tra i nerazzurri e il Paese orientale, iniziato nel 1978. 38 anni ci legano. Voglio ringraziare il mio predecessore Moratti per l’apertura nei miei confronti quando sono diventato presidente, e per la disponibilità con Zhang Jindon.

Progetti ambiziosi: "Siamo nell’era della globalizzazione e dei top club, e abbiamo bisogno di calciatori importanti per poter diventare importanti. Ecco perché siamo felici della collaborazione con il Suning che ha progetti ambiziosi per il club. Ringrazio loro per la fiducia in me, insieme possiamo portare il club verso il futuro tornando all’apice del calcio europeo raggiungendo grandi traguardi. Forza Inter, forza Suning e forza per questa partnership".

"Avevo bisogno d'aiuto". Thohir ammette che per restare al livello dei top club del Continete c'era bisogno d'altro… "Non è stata una decisione facile ma credo in quanto è stato fatto. Questa è l'era dei superclub e non posso negarlo, ho bisogno d'aiuto. È importante che l'Inter cresca e che possa sostenersi. Non è vero che venderò anche il restante 30%".

Il comunicato: Moratti lascia dopo 21 anni

In contemporanea alla conferenza, il club nerazzurro ha ufficializzato la partnership attraverso un comunicato ufficiale in cui è stato formalizzato anche l'addio a Moratti: "F.C. Internazionale e Suning Holdings Group annunciano con soddisfazione la firma di una storica partnership strategica. Suning Holdings Group acquisirà la maggioranza dell'Inter, Club riconosciuto in tutto il mondo tra i più prestigiosi per storia e tradizione. International Sports Capital sarà azionista di minoranza unico, con Erick Thohir che continuerà alla guida del Club come Presidente. Internazionale Holding cesserà di essere azionista, con Massimo Moratti che uscirà dal Club dopo averne scritto per anni la storia gloriosa conseguendo prestigiosi successi, tra cui il Triplete nel 2010, che resterà per sempre indimenticabile".

Zanetti e i prossimi obiettivi dell'Inter

Visibilmente emozionato il vice presidente e bandiera dell'Inter Zanetti che ha fatto il punto anche sui prossimi obiettivi del club meneghino: "E' una grande emozione e un onore quello di rappresentare la società. Dobbiamo lavorare insieme al Gruppo Suning, che è molto importante e con ambizioni, per far felici i nostri tifosi. I nostri primi obiettivi? Costruire una squadra forte, protagonista in campionato ed Europa League. Arrivare fino in fondo e qualificarci per la Champions".

La nuova struttura e il fair play dei conti

La novità al vertice del club poterà cambiamenti anche nell'assetto dirigenziale. L'obiettivo è avere nel posto chiave una figura operativa che conosca bene il sistema-calcio italiano. Leonardo, Franco Baldini e Marco Fassone sono i nomi in agenda. Per quanto riguarda le cose di campo, bisognerà anzitutto fare i conti con la Uefa e il fair play finanziario (bilancio chiuso a -30 milioni il 30 giugno prossimo, computo di acquisti-cessioni al pareggio). Poi, dalla prossima stagione, si potrà ragionare su come potenziare la rosa.

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