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Inter, Icardi: “Mancini mi ha migliorato, con Mazzarri invece…”

Il capitano dell’Inter, intervistato dal canale tematico nerazzurro, ha parlato degli obiettivi del prossimo anno e del rapporto con i due allenatori incontrati nella sua esperienza milanese.
A cura di Alberto Pucci
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Chiudere alla svelta un capitolo decisamente negativo e prepararsi al meglio per la nuova stagione. In casa Inter c'è fretta di dimenticare un campionato al di sotto delle attese e le relative polemiche nate dopo il tracollo delle ultime giornate. Contro l'Udinese, nell'ultima giornata di Serie A, la squadra nerazzurra scenderà in campo con la nuova maglia e con l'obiettivo di chiudere dignitosamente un anno disgraziato. In attesa di novità dal fronte Spalletti, sempre più vicino a firmare con la società di Suning, Mauro Icardi ha nuovamente ribadito il suo amore per i colori nerazzurri: "Tutti sanno che io sono tifoso dell'Inter e che per me questa maglia è importantissima – ha dichiarato l'argentino a Inter Channel – Voglio giocare qua, l'ho sempre detto sin dal primo giorno che sono arrivato a Milano. L'anno prossimo speriamo di iniziare subito bene, per dare qualche gioia ai nostri tifosi, e di vincere tutto".

L'importanza del Mancio

Dopo una stagione dove a rimetterci sono stati principalmente gli allenatori, Mauro Icardi si è soffermato su due tecnici che ha incontrato nella sua esperienza milanese: "Con Mazzarri facevo solo l'attaccante d'area – ha continuato l'attaccante – mentre con Roberto Mancini sono migliorato e ho dovuto fare anche altre cose. Gioco poco per la squadra? Posso solo dire che sono la punta centrale e serve che allunghi la difesa. Giocando col trequartista più due ali, io non posso arretrare troppo altrimenti ci schiacciamo e nessuno prende palla. Io devo prima di tutto allungare la difesa avversaria, ma nessuno lo vede. Noi in campo ne parliamo, ma la gente da fuori non vede". La chiusura è tutta dedicata alla convocazione in nazionale: "E' un premio per gli anni che ho fatto – ha concluso Maurito – Sono stato convocato la prima volta quando sono arrivato in nerazzurro e adesso ho finalmente una seconda chance".

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