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Inter, Thohir apre ai cinesi: pronti a rilevare il 20% del club

La trattativa con il colosso degli elettrodometisci, Suning Commerce Group, è in fase avanzata. A Milano arrivano emissari dell’azienda: prima la vista alla Pinetina, poi cena con Moratti. Intanto, l’ad nerazzurro Bolingbroke solleva il caso spionaggio e mostra ‘cimici’ trovati negli uffici per intercettazioni ambientali.
A cura di Marco Beltrami
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La vittoria contro il Napoli aveva concesso di nuovo speranza all'Inter intenta ad agganciare il terzo posto. Il ko di ‘Marassi' contro il Genoa ha spento, definitivamente, ogni illusione. La mancata partecipazione alla prossima Champions League dunque imporrà dei sacrifici sul calciomercato, sacrifici necessari come impongono giocoforza i conti in casa nerazzurra. Ci sarà molto lavoro da fare dunque per la dirigenza che teme la spada di Damocle del Fair Play Finanziario e a tal proposito si sta muovendo anche su altri fronti. Secondo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport” l’Inter potrebbe presto far registrare una nuova minirivoluzione societaria. Il patron Thohir infatti alcuni mesi fa si sarebbe rivolto alla banca d’affari Goldman Sachs Hong Kong per verificare la presenza di nuovi azionisti interessati ad entrare nel club e portare dunque nuove liquidità.

I cinesi della Suning pronti a rilevare il 20% dell'Inter

E li avrebbe trovati, al punto che si parla di contatti ben avviati (emissari sono attesi a Milano per prendere visione anche delle strutture), di trattativa in fase avanzata ma non ancora vicina alla conclusione. Chi sono e da dove arrivano i nuovi investitori? Si tratta dei cinesi della Suning Commerce Group, ovvero il colosso degli elettrodomenstici che dopo aver acquisito lo Jiangsu Shanghai in Cina si è resa protagonista di un mercato faraonico. Il gruppo potrebbe prelevare il 20% delle quote dell’Inter in questo modo: il 14% dal 70% di Thohir e il 6% da Moratti attualmente al 29.5%, investendo così una cifra compresa tra i 60 e i 90 milioni di euro. Nulla però esclude che la Suning possa addirittura provare a scalare la società milanese diventandone la prima azionista sostituendo così lo stesso Thohir. Una pista attualmente smentita dal patron che non sembra intenzionato a liberarsi dell’Inter.

Visita alla Pinetina poi cena con Moratti

Nella delegazione del Suning c'era lo chairman Zhang Jindong, il suo vice e il Direttore generale. Gli imprenditori cinesi hanno incontrato il tecnico Roberto Mancini e la squadra, assistendo anche all'allenamento. La visita al centro sportivo della Pinetina è durata circa 4 ore. Una volta lasciato il quartier generale di Appiano Gentile, gli imprenditori cinesi hanno fatto ritorno a Milano, ospiti a cena di Moratti. Sabato sera saranno in tribuna a San Siro per la sfida con l'Udinese.

Spionaggio, il caso delle cimici negli uffici dell'Inter

A sollevare la questione è stato l'ad Bolingbroke che, in un riunione con i dipendenti relativamente al futuro del club, nell'invitare tutti alla massima riservatezza, ha lasciato trapelare la possibilità che l'Inter sia sotto spionaggio – come riportato da La Repubblica -. E per sostanziare le sue affermazioni avrebbe mostrato una ‘cimice', un microfono ambientale di quelli usati per le intercettazioni. Momento delicato e di transizione per una società che prova a irrobustirsi, a rilanciarsi per il futuro e in questa ottica i prossimi giorni potrebbero rivelarsi decisivi per ridefinire l'assetto patrimoniale del club.

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