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Inter, Guarin fiducioso: “Ringrazio Mancini per la fiducia, possiamo vincere in Europa”

Per il centrocampista nerazzurro è arrivato il momento di dover fare la differenza per sè e per il gruppo. Sotto la gestione Mancini è un giocatore migliore, che va a segno gioca per i compagni e si è guadagnato la fascia d capitano. In attesa di trascinare l’Inter in Europa.
A cura di Alessio Pediglieri
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E' l'uomo in più dell'Inter di Mancini che ha dato al colombiano fiducia e continuità. Elementi fondamentali per essere ripagato al meglio, così come sta succedendo da qualche settimana a questa parte con il ‘Guaro' che gioca a livelli ottimi e riesce ad andare a segno con facilità, tanto da guadagnarsi anche la fascia da capitano. Tutti elementi che fanno del centrocampista un punto di riferimento per tecnico e compagni e non a caso anche nella sconfitta interna contro la Fiorentina, è stato sempre e solo lui il giocatore migliore dei nerazzurri colpendo un clamoroso palo e provando tra assist e tiri a fare la differenza fino alla fine. Lo stop con la Viola però brucia e mina le sicurezze di un gruppo che ha fallito la gara che poteva cambiare la stagione. In meglio. Eppure, per Guarin nulla è perduto, sia a livello personale per cui può dare molto di più sia come obiettivi visto che l'Europa League intesa come quinto posto e la finale di Varsavia non sono sogni proibiti.

Di certo a livello personale Fredy Guarin con Mancini è un uomo e un giocatore nuoco, capace di esprimersi come mai aveva fatto fino ad oggi in nerazzurro. Lui per primo lo sa e ne spiega il semplice motivo che si racchiude in una unica parola: fiducia. E' un momento nel quale mi sento in fiducia, mi ha fatto girare bene tutto il fatto che sto avendo continuità sia come ruolo che come titolarità. Mi riesce il passaggio, trovare lo spazio, andare alla conclusione. Tutte le cose buone partono da un buon atteggiamento dal punto di vista mentale". Penso che la nostra partita contro la Fiorentina sia stata comunque buona, abbiamo accusato un po' di stanchezza ma abbiamo anche creato occasioni da goal. Mi dispiace aver colpito il palo, peccato.

Poi ovviamente la mente corre alla Coppa e alla ribalta europea che potrebbe rilanciare le ambizioni nerazzurre in campo internazionale. Dopo aver superato brillantemente la prova Celtic ai 16mi adesso l'Inter è attesa dall'esame di tedesco, contro il Wolfsburg che vive un buon momento di forma e risultati: "Per vincere una competizione come l'Europa League devi avere continuità sia dal punto di vista del gioco che della continuità di risultati, ma dobbiamo comunque avere l'ambizione di poterla vincere. Sono stato anche contento di aver indossato la fascia di capitano, è un'altra cosa che mi dà fiducia. Il capitano però è sempre Ranocchia".

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