Inter, crollo verticale: nerazzurri mai così male dal 1921/22
Prima le tre sberle del San Paolo, poi le parole taglienti del suo ex allenatore. Alla Pinetina, quartier generale interista, non si respira il clima dei giorni migliori. La squadra nerazzurra continua a deludere e a perdere punti importanti. La formazione milanese si è infilata in un tunnel, dal quale non è ancora uscita neanche dopo l'arrivo di Stefano Pioli. Calcolando le partite giocate in Serie A e in Europa League, salta all'occhio un dato impressionante: su venti gare disputate, Icardi e compagni ne hanno perse addirittura dieci.
Un record negativo che ha fatto sobbalzare dalla sedia i tifosi nerazzurri di vecchia data. Come ha segnalato il "Corriere dello Sport", era da quasi un secolo che l'Inter non iniziava così male una stagione: esattamente dal 1921/22, quando i milanesi persero 13 delle prime 20 partite.
L'attacco di De Boer all'ex squadra
La dura contestazione di San Siro, le parole forti dell'attuale dirigenza e dell'ex patron Moratti, i vari cambi di panchina: niente e nessuno è riuscito a scuotere i giocatori dal loro torpore sportivo. Le sei sconfitte rimediate in questo campionato ricordano da vicino quelle della disgraziata annata del 2011/12 e del "triumvirato" Gasperini, Ranieri, Stramaccioni. In attesa del possibile ritorno di Simeone a Milano, fa impressione la lunga lista di tecnici "bruciati" dalla rovente panchina interista.
Dopo Mourinho, ben undici allenatori hanno tentato invano di rianimare il paziente nerazzurro. Le colpe, però, non sono solo di chi è sceso in campo e di chi ha schierato la miglior formazione possibile. Frank de Boer è stato chiaro: "In società non c'è nessuno che comanda – ha dichiarato l'olandese nelle scorse ore – e penso che questo sia il problema principale. All'Inter si aspettavano di vedere qualcosa di buono dopo due settimane. Una cosa impossibile".
