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Candreva: “Se giochiamo come con lo Sparta, non arriviamo nemmeno settimi”

Dopo la sconfitta con lo Sparta Praga, Antonio Candreva alza la voce: “Dobbiamo dare tutto il massimo in campionato e in Europa League”.
A cura di Alessio Morra
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L’Inter in campionato dopo aver iniziato balbettando ha infilato cinque risultati utili consecutivi e si è issata al terzo posto, ma in Europa League ha perso le prime due partite giocate contro Hapoel Beer Sheva e Sparta Praga. Queste due sconfitte hanno complicato e non poco il cammino europeo dei nerazzurri e fanno preoccupare Antonio Candreva che, dopo aver dichiarato che l’obiettivo minimo della sua squadra è la qualificazione in Champions, è andato giù pesante dicendo che se l’Inter gioca come ha fatto con lo Sparta in campionato non arriva nemmeno tra le prime sette:

Cosa succede all’Inter? Non lo so, ieri un’altra figuraccia. In Europa League secondo me non abbiamo proprio giocato. In campionato non siamo partiti benissimo, ma quantomeno abbiamo fatto vedere un bel calcio. Io pretendo sempre il massimo da me stesso. Non sono abituato a giocare da 6, voglio sempre migliorarmi. Così deve pensare tutta la squadra. Se noi giochiamo come con lo Sparta, non arriviamo nemmeno tra le prime sette. Scherzi a parte, l’obiettivo dovrà essere quello di raggiungere la Champions.

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All’Inter il ventinovenne giocatore della nazionale ha subito trovato un gran feeling con Mauro Icardi. I due si trovano a meraviglia e l’argentino grazie anche ai cross di Candreva è il capocannoniere della Serie A:

Con Icardi è facile essere assist-man. Sono dall’Inter solo da un mese o poco più e già ci intendiamo a meraviglia. Lui è un attaccante straordinario. Per i suoi gol il merito è anche mio, ma lui è bravo a sfruttare i miei cross.

Infine, nell’intervista concessa a Radio Deejay, l’ex calciatore della Lazio ha reso merito a Edy Reja che qualche anno fa decise di cambiargli posizione in campo e lo spostò con grande successo sulla fascia tra il centrocampo e l’attacco:

Con Reja è avvenuta la mia svolta tattica. Provò a farmi giocare da esterno alto e da quel momento in poi non mi sono mosso da quella posizione. Non mi aspettavo di fare tutti questi gol negli ultimi campionati, non avevo mai avuto le caratteristiche del bomber. Ho scoperto che potevo tirare anche io e la precisione è nelle mie corde.

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