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Inter, anche Perisic rischia l’addio: il Psg offre 60 milioni

Nuova rivoluzione all’orizzonte per la società nerazzurra costretta ad una serie di tagli per rientrare nei vincoli imposti dal Fair Play finanziario. Pronti all’addio Brozovic, Murillo, Biabiany e Ranocchia.
A cura di Marco Beltrami
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Ancora due giornate e poi l’Inter potrebbe andare incontro all’ennesimo restyling, figlio del disastroso finale di stagione. Il prossimo calciomercato potrebbe produrre una vera e propria rivoluzione nella rosa, considerando che al momento gli intoccabili sono pochissimi. Come confermato da “La Gazzetta dello Sport”, sono 4 i giocatori che al momento non rischiano l’addio, ovvero Handanovic, Medel, Gagliardini e D'Ambrosio. Persino capitan Icardi, potrebbe finire sulla lista dei cedibili, così come Ivan Perisic.

Perisic nel mirino del Psg

Il croato infatti si è spesso rivelato decisivo per l’Inter, con i suoi strappi sulla fascia, ma ha sfoderato spesso e volentieri un rendimento altalenante, come accaduto anche nelle esperienze precedenti della sua carriera. L’esterno ex Wolfsburg, fortemente voluto dall’Inter nel 2015 ha comunque molto mercato e potrebbe permettere alla società milanese di incassare un notevole tesoretto. Il Paris Saint Germain infatti sarebbe pronto a mettere sul piatto una cifra importante ovvero 55-60 milioni di euro.

Il Fair Play finanziario e le cessioni necessarie

Difficile dire di no ad una somma che farebbe sorridere e non poco le casse milanese anche in ottica fair play finanziario. Anche nella prossima sessione di trattative infatti il mercato dei nerazzurri non sarà libero da vincoli. La società nerazzurra infatti, come da accordi previsti con la Uefa nel settlement agreement, dovrà necessariamente raggiungere il pareggio di bilancio entro il 30 giugno. Per questo sarà indispensabile una cessione importante, o una serie di affari che potrebbero permettere di colmare la lacuna. I primi sulla lista dei cedibili a tal proposito sono  Brozovic, Murillo, Biabiany e Ranocchia.

Cosa rischia l'Inter

Le sensazioni sono positive anche perché nel caso in cui l’Inter non dovesse riuscire a pareggiare i conti, con una mancanza di 10 milioni, allora dovrebbe pagare solamente 7 milioni di euro. Diverso il caso in cui la differenza dovesse essere maggiore che potrebbe comportare l’esclusione dall’Europa, che se in questa stagione sembra ormai essere raggiungibile, potrebbe essere conquistata dai nerazzurri in futuro ma poi non disputata sul campo.

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