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Inter, agente Gabigol attacca: “Nessuna chance. Se non gioca, vada via”

Intervistato da Esporte Interativo, l’agente dell’attaccante brasiliano ha parlato del futuro del suo assistito e della gestione fino a questo momento dell’ex Santos.
A cura di Vito Lamorte
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Quello di Gabigol è uno dei casi da risolvere in casa Inter in questo finale di stagione: il brasiliano ha giocato 153 minuti tra campionato e Coppa Italia ma le aspettative erano ben diverse per un ragazzo arrivato come un fenomeno dopo l'Olimpiade e pagata dalla Beneamata 30 milioni di euro. Gabigol si aspettava sicuramente di avere più chance di quante ne ha avute finora e il suo agente Wagner Ribeiro, intervistato da Esporte Interativo, ha parlato del futuro del brasiliano:

Gabigol non è pentito, è arrivato in un club top, campione d’Europa pochi anni fa. È un club ricco, con tutti Nazionali, di ogni nazionalità. Gabigol è come Neymar? No, è diverso ovviamente. In Italia si privilegia la maturità di un giocatore, Kakà quando è arrivato nel 2003 non è arrivato come titolare, si è conquistato il posto allenandosi e giocando, anche nelle amichevoli.

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L'agente dell'ex Santos ha continuato parlando della forma fisica del suo assistito e di come è stato umiliato per il suo scarso impiego:

Gabigol è molto giovane, deve maturare. Fisicamente sta benissimo, tatticamente si deve ambientare. Ho detto che è stato umiliato? Sì, ho detto che l’hanno umiliato in tre modi: fisicamente, moralmente e psicologicamente. Lui è arrivato come campione olimpico, come titolare assoluto del Santos, giocatore della Seleçao maggiore. Lui arrivò con un grande bagaglio, anche se giovane. Non è arrivato per essere titolare ma non gli è mai stata data una chance: ha giocato cinque minuti in una partita, poi quattro, poi dopo un mese una partita. Ha giocato 140 minuti in totale.

Infine Wagner Ribeiro afferma che non ci sono clausole su Gabriel Barbosa e che può liberarsi nel caso arrivi un'offerta interessante:

Clausole? No, nessuno mette clausole per dire che un giocatore deve giocare. L’Inter ha fatto una squadra di 22-25 giocatori, è arrivato fisicamente non al livello degli altri perché era in vacanza dopo le Olimpiadi. La squadra era fatta, c’erano Icardi, Banega, Candreva, Perisic, Palacio. Lui sperava di avere una chance, è stato pagato 30 milioni di euro.

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