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Insigne: “Mai pensato di lasciare il Napoli. La 10 di Maradona? Deciderà il club”

La stella del Napoli di Sarri direttamente dal ritiro della Nazionale fa il punto sul suo strepitoso momento di forma.
A cura di Marco Beltrami
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Prima il gol alla Juve, e poi la splendida doppietta rifilata al Milan. Momento magico per Lorenzo Insigne che dopo aver preso per mano il Napoli, vuole ripetersi in Nazionale. Proprio dal ritiro di Coverciano dove sarà impegnato agli ordini di Antonio Conte nei prossimi impegni dell'Italia contro Azerbaigian e Norvegia, la stella della squadra di Sarri ha fatto il punto sul suo momento di forma e sulla sua napoletanità, con la speranza di vincere qualcosa d'importante con il club della sua città: "In campo mi sto divertendo e sono felice di essere al Napoli e di poter giocare in Nazionale. Se il mio punto di forza è essere napoletano al Napoli? Vorrei restare il più a lungo possibile in questo club perchè è il sogno di tutti i ragazzi di Napoli e anche il mio di vestire questa maglia. Penso di aver meritato la fiducia dei tifosi anche se all'inizio non è stato facile. Scudetto? E' ancora prematuro parlarne. Stiamo facendo bene ma manca ancora troppo per poter nominare quella parola. Restiamo cauti ma comunque ci proveremo fino alla fine. Mi godo questo bellissimo momento e resto umile sapendo che ancora non ho fatto niente".

Il passato e i rapporti turbolenti con i tifosi sono ormai stati dimenticati: "Quando sono stato più vicino a lasciare Napoli? Non ci ho mai pensato. Se a volte ho risposto male ai tifosi è solo perchè io in quel club ci sto benissimo e quando gioco male sono triste". Con Sarri, Insigne è letteralmente esploso ma l'attaccante non dimentica il lavoro di Benitez e la crescita che gli ha garantito Zeman al Pescara: "Quale allenatore mi ha insegnato di più? I primi anni con Zeman sono stati molto importanti. Mi ha aiutato tanto in tutti i sensi. Io devo tanto anche a Benitez che mi ha fatto crescere anche in fase difensiva. Quest'anno con Sarri gioco in un modulo che mi esalta e quindi va benissimo lo stesso". Una battuta anche sulla possibilità in futuro di indossare la maglia numero 10 del totem Maradona: "La 10 di Maradona? Non nominiamolo e non facciamo questi paragoni. Se un giorno il Napoli vorrà darmela, sarà un peso ma anche una bella emozione. Ora però non ci penso e sto bene con la 24″.

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