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Insigne: “La maglia numero 10 del Napoli sarà sempre di Maradona”

L’attaccante napoletano, che a suon di doppiette estive si sta riprendendo il suo posto da titolare, si prepara alla stagione che porterà ad Euro 2016. “Farò del mio meglio ma deciderà poi Conte”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Lorenzo Insigne si prepara ad una nuova stagione in maglia azzurra: l'attaccante napoletano vuole conquistare un posto ad Euro 2016 con la Nazionale ma soprattutto vuole riscattarsi da una stagione altalenante a causa di un brutto infortunio che l'ha tenuto lontano dai campi da gioco per sei mesi. Adesso Insigne c'è: tre doppiette in altrettante gare, e poco importa se gli avversari non erano certo irresistibili. Le giocate del numero 24 azzurro hanno suscitato applausi e fatto ben sperare la tifoseria partenopea, abituata negli ultimi anni ad alzare sempre qualche trofeo: tre in altrettanti anni (due coppe Italia, una Supercoppa), solo la Juventus è riuscita a fare meglio.

"Sono giovane e spero di togliermi tante soddisfazioni con questa maglia", ha spiegato Lorenzo Insigne, "che è quella della mia squadra del cuore, e spero anche di vincere qualcosa di importante". Numero 10 virtuale, il fantasista napoletano. Anche perché a Napoli la numero dieci è stata ormai ritirata da tempo. "La sento un po' mia ma è appartenuta a Maradona, il giocatore più forte al mondo, ed è giusto che non esista nel Napoli, perché sarà sempre sua: è intoccabile", ha aggiunto ancora l'attaccante. Che punta ovviamente ad un posto per Euro 2016.  "Ma quello non dipende da me, io cerco di fare il meglio con il Napoli poi sta al c.t. decidere".

Ma naturalmente per riconquistare il posto in nazionale ci sarà da far bene con il Napoli. La squadra azzurra ha varato un'autentica rivoluzione: via in tanti, compresi il direttore sportivo Bigon ed il tecnico Benitez, sostituti da Giuntoli e Sarri, e molti arrivi soprattutto in difesa. Hysaj dall'Empoli, Chiriches dal Tottenham, ma anche Allan dall'Udinese e Valdifiori dall'Empoli per il centrocampo, oltre ovviamente ai portieri Gabriel del Milan e soprattutto Reina dal Bayern Monaco. "Pepe ci è mancato lo scorso anno", ha detto ancora Insigne, "sa tenere il gruppo unito ed ha grande esperienza avendo giocato in grandi club vincendo tanto. È un esempio importante per noi giovani". Senza dimenticare, ovviamente, la conferma di Higuain. "Gonzalo è molto sereno, la sua presenza ci darà una grossa mano per raggiungere i nostri obiettivi". La sfida su tre fronti (campionato, Coppa Italia, Europa League) è già iniziata.

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