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Insigne, la difesa di Roberto e Antonio: “In azzurro gioca da solo e fa il terzino”

Dopo la brutta serata di Madrid, le forti polemiche hanno coinvolto anche il giocatore del Napoli. A difendere l’attaccante di Frattamaggiore sono scesi in campo anche i fratelli e Mino Raiola.
A cura di Alberto Pucci
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La pesante sconfitta contro la Spagna ha lasciato il segno. Nonostante siano passate diverse ore dal triplice fischio del Bernabeu, l'amarezza e il fastidio sono ancora dipinti sui volti del commissario tecnico Ventura e dei suoi giocatori. Come spesso accade in questi casi, la critica è stata feroce e non ha salvato nessuno. Sul banco degli imputati sono infatti saliti tutti, giocatori compresi. Specialmente quelli che avrebbero dovuto trascinare il gruppo oltre l'ostacolo spagnolo. Tra coloro che si sono sentiti attaccati per una prestazione davvero incolore, c'è anche Lorenzo Insigne. L'attaccante del Napoli, sceso in campo anche con il peso della maglia numero 10 sulle spalle, è finito anche lui nella bufera sollevata da media e tifosi per la brutta partita contro Morata e compagni.

Gli avvocati di Lorenzo

A difendere il giocatore di Frattamaggiore, sono però arrivati i fratelli Roberto e Antonio. Entrambi calciatori, i due hanno giustificato la prestazione di Lorenzo e risposto a chi aveva preso di mira il napoletano anche prima del match di Madrid: "Qualcuno ha detto che la numero dieci ormai la danno a chiunque? Allora io rispondo che di calcio ormai ne parlano tutti – ha dichiarato il giocatore del Parma, in un'intervista rilasciata a Radio Crc – Lorenzo è passato sopra le critiche e mi ha detto solo che giocherà ancora come sa fare. Adesso pensa al Bologna". Il fratello Antonio, che gioca nei dilettanti, si è invece servito di Facebook per prendere le difese e attaccare indirettamente il commissario tecnico Ventura: "Ma come fa a giocare bene se fa il terzino? Menomale che la tua nazionale è il Napoli di Sarri".

Il parere di Raiola

Contestualmente al parere della famiglia, è arrivata anche la sentenza di Mino Raiola. Il famoso procuratore si è anch'egli schierato nel partito dei difensori de "Il magnifico": "Le critiche per la numero 10? Che vadano a quel paese – ha esordito anche lui nell'intervista rilasciata a Radio Crc – La numero 10 non è una maglia diversa dalla 9 o dalla 8, il 10 è solo un numero. Insigne indossa la 10 perché la merita: fa vedere le sue qualità ogni settimana nel Napoli. La colpa non è del giocatore se il ruolo è diverso. A Madrid è stata sbagliata la nostra tattica".

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