Infortunio Milik, Napoli al bivio: puntare su Gabbiadini o investire forte a gennaio?

L'infortunio di Milik preoccupa il Napoli. L'ex Ajax stava impressionando per la velocità con cui si era calato perfettamente nella parte del dopo Higuain, iniziando a segnare con una certa continuità e permettendo agli Azzurri un avvio di stagione positivo. Poi il gravissimo infortunio in nazionale, l'esito degli esami strumentali, lo stop che si protrarrà fino a Natale e la conseguente riabilitazione. Il tutto lenito da un indennizzo di circa 1,5 milioni di euro pagati dalla FIFA come risarcimento.

Ma il Napoli necessita di un sostituto degno, una nuova punta che permetta di non gettare al vento quanto di buono fatto, in attesa che il polacco torni più forte di prima.

Le tre vie da seguire

Il mercato è chiuso, al momento si possono valutare solamente giocatori svincolati e il panorama è abbastanza desolante. Soprattutto per chi, come il Napoli vuole investire non su seconde scelte da utilizzare una manciata di mesi e via, ma vuole anche nel momento della necessità pianificare e investire al meglio come si addice ai grandi club. Le vie tra cui scegliere sono tre: o restare con il solo Gabbiadini, o prendere subito uno svincolato, attendere la finestra di gennaio per un acquisto importante.

Piano A: all-in su Gabbiadini

In tutti e tre i casi, la scelta potrebbe rivelarsi errata. Gabbiadini ha già dato segni di vita quando Sarri lo ha chiamato all'appello ma pensare che il solo ex Samp possa tenere sulle spalle l'intero attacco tra campionato e Champions a tempo indeterminato, in attesa di capire se e quando Milik tornerà a disposizione è un vero e proprio azzardo. Che Sarri potrebbe colmare cambiando il modo di giocare, magari utilizzando con maggior frequenza Lorenzo Insigne, ma al contrario ad esempio della Roma che può permettersi il finto nove, al Napoli tra Mertens, Insigne e Callejon mancherebbe proprio un giocatore dalle caratteristiche precise (Perotti, peraltro cercato in passato proprio dai partenopei) per inserirsi tra le linee e inserirsi in attacco.

Piano B: cercare subito uno svincolato

Il piano B prevederebbe uno svincolato da prendere subito. Ma la povertà delle scelte porterebbe il Napoli a spendere soldi per un giocatore a gettone, che a gennaio si dovrebbe fare da parte per il rientrante Milik, venendo ceduto da qualche parte. Anche in questo caso, una scelta rischiosa nell'inserire un corpo estraneo (che sa di esserlo) e che potrebbe destabilizzare gerarchie, scelte ed equilibri. Così si passerebbe al piano C, quello che preveda una via di mezzo: Gabbiadini da solo ma fino alla sessione invernale quando, al di là del rientro di Milik e delle condizioni del polacco, si investirà in un giocatore di caratura, a lungo investimento.

Piano C: investire nel mercato di gennaio

Nell'ultimo caso, rientrerebbero diversi giocatori già seguiti dal Napoli o in orbita azzurra ma bisognerebbe fare i conti con il classico terzo incomodo, le società di appartenenza che alzerebbero i prezzi e farebbero certo ostruzionismo. Tra questiv c'è Duvan Zapata, oggi all'Udinese ma ancora un giocatore del Napoli visto che in Firuli è andato semplicemente in prestito. Per l'attaccante sarebbe un'occasione d'oro per rientrare e dimostrare il proprio valore ma ci sarebbe da rivedere l'accordo con l'Udinese. Difficile, come ancor più sarebbe puntare su altri giocatori già sul taccuino. Come Pavoletti del Genoa o Defrel del Sassuolo. Ad oggi pare impossibile che le due società si privino in piena stagione di due attaccanti che oggi stanno facendo le loro fortune.