Infortunio Marchisio, in casi gravi la Fifa risarcisce i club

Sorride Marchisio, sorride la Juventus, ma sorride anche la Fifa. Il bollettino medico diramato dalla Juventus sulle condizioni del centrocampista bianconero ha ridimensionato, e non poco, l'entità del problema fisico del giocatore finito ko durante un allenamento con la Nazionale italiana. Nessuna lesione al crociato per il duttile mediano che rispetto agli 8 mesi previsti per il recupero dei primi esami effettuati a caldo, rischia addirittura secondo quanto riportato da Sky di essere disponibile per la sfida di ritorno dei quarti di finale di Champions League contro il Monaco il 22 aprile. Non può che tirare un sospiro di sollievo dunque anche la Fifa: il massimo organo calcistico internazionale infatti, attraverso il Fifa protection project, garantirà lo stipendio del giocatore fino al suo ritorno in campo, per "risarcire" la Juventus, alla luce del fatto che Marchisio si è infortunato durante gli impegni con la Nazionale. Uno stop meno lungo del previsto comporta dunque una spesa minore da parte della Fifa che altrimenti avrebbe dovuto versare nelle casse bianconere, una cifra ben diversa. E' questo infatti il "piano"studiato dalla Federazione internazionale per tutelare i club che chiedono maggiori garanzie per le proprie stelle che durante la stagione devono già affrontare numerosi impegni tra campionato e coppe.

Castellacci tira un sospiro di sollievo. Nel frattempo il medico della Nazionale italiana Enrico Castellacci, ha così commentato il clamoroso dietrofront sulla gravità dell'infortunio di Claudio Marchisio: "Appena il giocatore si è fermato per un trauma distorsivo al ginocchio lo ho accompagnato alla clinica Fanfani di Firenze, per una risonanza magnetica il referto della risonanza diceva questo: lesione subtotale del legamento. Ho subito mandato il dischetto alla Juve, col giocatore, perché lo prendesse in cura. Ora sono felice se la situazione è meno grave di quel che sembrava dal primo referto radiologico"