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Incontro Galliani-El Shaarawy: il Milan toglie dal mercato il Faraone

Il Faraone e il club rossonero si promettono reciproca fedeltà. “i colori rossoneri e il Faraone rossonero – si legge sul sito ufficiale – restano assolutamente insieme”
A cura di Alessio Pediglieri
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Il tanto atteso incontro tra l'amministratore delegato rossonero Adriano Galliani e il ‘Faraone' del Milan, Stephan El Shaarawy ha dato esito positivo. Oggi verso le 17,30 lontano da occhi indiscreti il braccio destro di Silvio Berlusconi ha incontrato il giovane attaccante da mesi al centro di insistenti voci di mercato che lo vorrebbero lontano dalla società rossonera in questa sessione di mercato. Complici le prestazioni deludenti degli ultimi mesi, un'involuzione preoccupante e i rapporti ‘freddi' tra giocatore, staff tecnico e dirigenza. Ma la fumata bianca è arrivata: il Milan ha tolto dal mercato in maniera ufficiale El Shaarawy che rimarrà al Milan con cui aveva già rivisto e corretto il contratto con un ritocco al rialzo, in vigore da ieri, primo luglio.

La notizia sul sito rossonero – A fine incontro, la notizia dell'accordo è stato ratificato da un comunicato sul sito ufficiale rossonero. Eccone il contenuto integrale.

Si è svolto l'incontro fra Adriano Galliani, Stephan El Shaarawy e l'entourage del nostro giovane campione. E' andato tutto bene. Stephan, da sempre tifoso del Milan, ha ribadito la sua ferma volontà di continuare a giocare in maglia rossonera. Proposito ricambiato da parte del Milan, con convinzione e fiducia. Milan ed El Shaarawy avanti insieme, come dal Giugno del 2011. Niente mercato, niente voci, niente accostamenti. Il Milan, i colori rossoneri e il Faraone rossonero restano assolutamente insieme.

L'ultima pista di mercato – El Shaarawy al Chelsea, Torres al Milan? Una trattativa pazzesca, impensabile e che avrebbe potuto decollare solo a due condizioni. La prima: che l'incontro in programma tra il Faraone e l'ad Galliani desse esito negativo. La seconda con i ‘blues' nell'ultimo assalto a Cavani (oltre 50 milioni di euro, per Roman Abramovich è la soglia di sbarramento) a vuoto. E Torres – sul quale Mourinho s'è espresso con freddezza – avrebbe potuto rappresentare una valida pedina di scambio. Però, non si è potuto nemmeno parlare di trattativa avviata, morta ancor prima di nascere per la volontà del Milan di tenere con sè il Faraone. Solo fantamercato? No, perchè trascinare il Faraone allo Stamford Bridge sarebbe risultato comunque meno costoso rispetto a investimenti onerosi come Hulk (attaccante che col Brasile non ha ben impressionato nella Confederations) oppure Lewandowski.

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