Incidenti a Frosinone, daspo per 52 tifosi del Bari

Il bollettino di guerra questa volta racconta degli incidenti scoppiati in Ciociaria in occasione della gara tra Frosinone e Bari. Match concluso con il pareggio (1-1) strappato dai laziali sul filo del rasoio (al quarto minuto di recupero). Al triplice fischio del direttore di gara i circa mille sostenitori biancorossi sono stati accompagnati alla carovana di mezzi che li aveva condotti allo stadio ed è stato allora che la tensione è salita alle stelle: durante il deflusso dall'impianto verso l'autostrada dai bus a bordo dei quali viaggiavano gli ultrà dei ‘galletti' sono stati lanciati diversi oggetti. Il convoglio è stato fermato nei pressi del casello d'ingresso della A-1 e i tifosi, una volta abbandonato l'abitacolo, prima hanno divelto una rete di protezione dell'autostrada Roma-Napoli poi hanno creato panico e disagi alla circolazione. L'intervento della Polizia ha riportato la calma, con gli agenti che hanno fatto risalire i tifosi sui pullman e poi trasportati in Questura per l'identificazione. Per i protagonisti della ‘bravata' (52 nel complesso) è scattato il ‘daspo', ovvero il divieto di assistere alle manifestazioni sportive: tra i capi d'imputazione contestati ai facinorosi ci sono: lancio pericoloso di oggetti, lesioni a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio e danneggiamento aggravato della recinzione autostradale.

Quanto al campionato, il pareggio subito in pieno recupero rallenta la corsa del Bari in Serie B. Al comando del campionato cadetto adesso c'è il Perugia che, reduce proprio dal successo nel confronto diretto coi pugliesi, adesso è a punteggio pieno grazie anche alla vittoria ottenuta contro un'altra diretta concorrente per la promozione: 1-0 rifilato al Catania, risultato che è stato fatale al tecnico etneo, Pellegrino, che la società ha esonerato subito dopo la sconfitta.