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Inchiesta calcioscommesse a San Marino: arrestato il bomber Aruci

Da mesi gli inquirenti stanno lavorando ad un giro sospetto di giocate attorno al campionato sanmarinese. Alcune settimane fa era finito in manette il portiere La Monaca, adesso è il turno del bomber Aruci, entrambi della Virtus. Sotto inchiesta flussi anomali di puntate e una gara in particolare, di Coppa Titano. Ma si teme si sia solo all’inizio di qualcosa di molto più grande.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il calcioscommesse non perdona nessuno, nemmeno il semisconosciuto campionato della Repubblica di San Marino dove si è aperta un'inchiesta che ha portato ad un arresto di un giocatore con accuse molto gravi: aver gestito risultati di alcune gare per guadagni illeciti personali. Il calciatore è armando Aruci, 28enne della Virtus, tra i principali protagonisti della stagione in corso. Una piaga che sembra coinvolgere altre società e giocatori su cui gli inquirenti stanno indagando in queste ore

Autogol sospetto – L'arresto e' avvenuto sotto agli occhi di decine di persone arrivate per assistere alla finale del campionato sammarinese tra il Tre Penne e La Fiorita, il momento clou della stagione. Nel mirino del magistrato c'era però una partita di Coppa Titano, il corrispettivo della Coppa Italia, tra la Virtus e il San Giovanni, giocata il 15 marzo e finita 0-1, grazie ad un autogol. Con il San Giovanni largamente inferiore tecnicamente, l'esito finale aveva insospettito.

Flussi anomali: oltre 300 mila euro – Ma oltre all'andamento della partita, c'era la quota molto alta assegnata alla vittoria del San Giovanni e flussi di giocata altissimi su quel risultato. Una serie di giocate sospette sia nelle ricevitorie della zona sia in quelle dislocate in Campania e in Sicilia: oltre 300 mila euro.

Arresti e prove – L'inchiesta sul calcioscommesse sammarinese, non è una notizia di oggi, gli inquirenti sono sul pezzo da molti mesi. Ad aprile le indagini e le prove raccolte avevano portato in carcere un compagno di squadra di Aruci, il portiere Massimiliano La Monaca, coinvolto nella prima fase dell'inchiesta. Poi, il portiere era stato scarcerato. Ma adesso il tutto sembra complicarsi ancora: l'inchiesta sta aprendo altre porte e con l'arresto Aruci gli investigatori hanno anche sequestrato il suo personal computer e documenti che aveva in un'agenzia immobiliare di un compagno di squadra. Il sospetto è che vi siano altri nomi e prove su cui lavorare e agire.

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