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Inaugurato il “J Medical”: il centro medico della Juventus da 10 milioni di euro

La struttura, che sorge sul lato est dello Stadium, ha una superficie di oltre 3.500 metri quadrati e comprende quattro aree: diagnostica, poliambulatoriale, medicina dello sport e fisioterapia. E’ il primo passo per la riqualifica dell’area della “Continassa”
A cura di Alberto Pucci
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Dopo lo "J-Stadium", arriva anche il "J-Medical". Eccola la risposta bianconera al tanto decantato "Milan Lab", nato alcuni fa nel centro sportivo di Milanello. La nuova struttura juventina, che sorge a lato dello stadio e si sviluppa su oltre 3.500 metri quadrati, è un modernissimo poliambulatorio: nato per assistere i giocatori delle varie squadre bianconere, ma anche i cittadini comuni che avranno la necessità di usufruire di un centro ad alto contenuto tecnologico. Finanziato anche dai soldi del Santa Clara Group (gruppo affermato in Italia nel campo della salute, in società al 50% con la Juventus), il "J-Medical" potrà offrire strutture all'avanguardia e contare sulle capacità e sull'esperienza di sessanta tra i migliori specialisti nel campo medico. I pazienti potranno usufruire di due palestre, una piscina per l'idroterapia e uno spazio esterno per la riabilitazione ed il ritorno alla vita agonistica. Il centro è dotato anche di due sale operatorie e di apparecchiature altamente tecnologiche come il tapis roulant antigravitazionale e la cura degli infortuni attraverso la crioterapia.

La felicità di Marotta

Lo stadio bianconero, diventato un modello per tutti i club italiani, ha ora una sua ennesima "declinazione" (dopo il Museum) che non mancherà di generare applausi anche dalla concorrenza. Il "J-Medical", ovviamente, sarà il punto di riferimento per ogni giocatore di Massimiliano Allegri: sia quelli già a Torino, che soprattutto i nuovi arrivati che proprio al "J-Medical" sosterranno le classiche visite mediche prima di firmare il contratto e gli eventuali e successivi accertamenti diagnostici e cure riabilitative. Le prime orgogliose parole della società, subito dopo l'inaugurazione, sono state quello di Beppe Marotta: "Avevamo bisogno di dotarci di strutture all'avanguardia e abbiamo dimostrato che lo Stadium non è una cattedrale nel deserto, ma può vivere quotidianamente – ha spiegato il dirigente bianconero – Questa è una struttura indipendente da quella di Vinovo, con la quale abbiamo creato una sinergia vera e propria. Una società di calcio non è soltanto business, ma pure un fenomeno sociale per tutti i cittadini. E il J Medical è un modello di grande eccellenza non soltanto per il calcio italiano, ma per l'intera Europa calcistica".

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