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Il Wolverhampton ha deciso: esonerato Zenga, arriva Marco Silva

L’Uomo Ragno ha disfatto la propria tela e si appresta a lasciare l’Inghilterra. L’avventura sulla panchina dei Lupi è durata un paio di mesi, tanto da collezionare 4 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte. E’ il settimo esonero in carriera per Zenga (terzo allenatore italiano cacciato Oltremanica, dopo Guidolin e Di Matteo) che verrà forse sostituito da Marco Silva.
A cura di Alessio Pediglieri
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Walter Zenga è ai titoli di coda. Di nuovo. Per l'allenatore italiano la panchina è davvero cosa indigesta e così dopo circa due mesi, il Wolverhampton ha deciso di cambiare salutando l'Uomo Ragno autore di un buon inizio di stagione, ma che si è perso cammin facendo. Nelle ultime cinque uscite i Lupi hanno collezionato solamente un punto ritrovandosi in diciottesima posizione in classifica. Troppo per il club inglese che adesso cerca un degno sostituto e sembrerebbe averlo trovato in Marco Silva, il ‘nuovo Mourinho', portoghese vincitore in Gracia con l'Olympiakos.

C'è sempre una traccia di nerazzurro nel presente e nel futuro del Wolverhampton. Perché se Zenga è pronto ad andarsene ad arrivare è Marco Silva. Il primo è stato un'icona e una stella dell'Inter anni 80 e 90, il secondo è definito il nuovo discepolo di Mourinho, allenatore dell'Inter del Triplete, e proprio la scorsa settimana – durante i rumors sull'addio di De Boer – era stato accostato proprio ai nerazzurri.

Per Walter Zenga è l'ennesimo fallimento in panchina. Se da giocatore ha legato la sua storia ad una sola società, come tecnico l'Uomo Ragno sembrerebbe lasciare molto a desiderare, spostandosi con una certa frequenza in giro per l'Europa e non solo. Con il Wolverhampton infatti è il settimo esonero in carriera per Zenga dopo quelli con New England Revolution, Steaua Bucarest, Palermo, Al-Nassr di Riyad, Sampdoria e Al-Nasr di Dubai. Un filotto troppo lungo per chi è solo all'inizio di una nuova avventura professionale e che può delinearne in peggio il curriculum.

Se a ciò si aggiunge che l'Inghilterra da sempre è restia ad appoggiare giocatori e tecnici stranieri, il destino di Zenga sembra oramai segnato. In Premier c'è stato spazio ad inizio di campionato ad una vera e propria invasione di allenatori italiani. Adesso, a distanza di un paio di mesi già tre hanno dovuto abdicare: Guidolin dalla guida dello Swansea, Di Matteo che ha lasciato l'Aston Villa e ora Zenga che sta dicendo addio al Wolverhampton.

A confermare che qualcosa si è interrotto nel rapporto allenatore-tifosi-società sono gli ultimi score ottenuti. Quattro vittorie e altrettanti pareggi e ben sei sconfitte, quattro delle quali arrivate nelle ultime cinque partite disputate. Un disastro completo: l'ultimo successo, infatti, risale al 24 settembre quando la squadra di Zenga si impose 3-1 sul Brentford. Allora si cullavano sogni di gloria e di promozione, oggi si vive lo spettro della retrocessione.

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