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Il Viminale: le gare tra Napoli e Roma, i derby della Capitale mai di sera

Le misure restrittive richieste alla Lega Calcio dall’Osservatorio per le Manifestazioni Sportive dopo gli incidenti del 3 maggio scorso a Roma e la morte del tifoso del Napoli, Ciro Esposito.
A cura di Maurizio De Santis
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Le partite di campionato tra Napoli e Roma (2 novembre 2014, 4 aprile 2015), così come i derby della capitale tra Lazio e giallorossi (11 gennaio e 24 maggio 2015) verranno giocati in orari pomeridiani per questioni di sicurezza. La richiesta fatta alla Lega Calcio è dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive che, alla luce di quanto accaduto prima della finale di Coppa Italia il 3 maggio scorso e della successiva morte di Ciro Esposito, ha adottato una serie di misure cautelative. Non basta, perché il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha puntato i riflettori anche su un altro fattore: "posticipi ed anticipi del prossimo campionato saranno di volta in volta discussi tra la presidenza dell'Osservatorio e le Leghe competenti" così da salvaguardare sia lo svolgimento delle attività sportive sia l'incolumità dei cittadini e dei tifosi.

Misure restrittive per i tifosi in trasferta per le gare a ‘rischio 4'

Tra le novità delle misure restrittive introdotte ci sono anche quelle specifiche per le gare identificata ‘a rischio 4' come Atalanta-Verona, definita ad alto rischio rispetto alle altre partite delle prime due giornate del prossimo campionato: in questo potranno recarsi in trasferta solo i tifosi in possesso di regolare fidelity card. Nuove prescrizioni arrivano anche in materia di ‘steward', per migliorarne la qualità, la professionalità e l'esercizio del ruolo all'interno degli stadi, in occasione di manifestazioni sportive.

La via del dialogo. Alberto Intini, nuovo responsabile dell'Osservatorio, ha ringraziato il Ministro Alfano ed il Capo della Polizia Alessandro Pansa e s'è detto convinto che la via da seguire "sia quella del dialogo, anche con i tifosi, e della valorizzazione di quanto di positivo esiste nei nostri stadi. Per fare questo occorre lavorare sui tifosi e sugli impianti".

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