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Il peso di giocare in Europa: luci e ombre nel successo della Juve col Borussia (foto)

Bianconeri ancora troppo imballati e imprecisi per il salto di qualità definitivo. Benissimo Morata, autentico trascinatore, in ombra Pogba e la difesa. Contro uno dei più deludenti Borussia degli ultimi tempi si doveva fare di più e a Dortmund sarà battaglia.
A cura di Alessio Pediglieri
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La Juventus di coppa vince ma non convince fino in fondo contro il Borussia Dortmund. Questo Borussia Dortmund, sbiadita fotocopia della squadra rivelazione in Bundesliga e in Europa, incapace di dare ritmo e gioco senza riuscire ad imporre le proprie idee e la propria qualità. Insomma, i bianconeri di Allegri avevano il dovere – e la possibilità – di chiudere la pratica quarti di finale già all'andata, nei primi 45 minuti ma l'imprecisione sottoporta e qualche svarione difensivo lasciano intatte le speranze di qualificazione anche per i tedeschi di Klopp. Senza dimenticare che l'infortunio di Andrea Pirlo potrebbe pesare sull'economia dei 180 minuti anche se il centrocampo e il collettivo hanno reagito bene. Sotto giri Paul Pogba da cui ci si aspettava di più sul piano della personalità così come la difesa che ha barcollato eccessivamente di fronte ad un attacco tutt'altro che irresistibile.

Difesa da rivedere – Le note negative ci sono e si sono viste. La Juve di Coppa soffre di un sorta di complesso d'inferiorità europea, non riuscendo  giocare in modo fluido e dinamico come spesso le accade in campionato nel momento in cui i match contano. Nel primo tempo verso Weidenfeller sono arrivati solamente due tiri reali – dai quali sono scaturiti altrettanti goal – con una seria difficoltà nel costruire azioni corali e una gestione del pallone fluida. Troppo poco per una squadra che vorrebbe dimostrare di essere pronta alle platee che contano. anche per le amnesie difensive che sono costate care sullo svarione di Chiellini sfruttato al meglio da Reus e con una serie di interventi in extremis durante tutti i 90 minuti. Poi, per l'attacco, ancora una volta, è mancata la capacità del colpo del ko. Tevez c'è andato vicino in un paio di occasioni, poi Pereyra all'87' h sfiorato il tris di pochissimo ma non c'è mai stata la netta sensazione di superiorità.

Morata al top – Le note positive non mancano e il bicchiere mezzo pieno è stato portato in alto da Alvaro Morata il migliore in campo per qualità e quantità espressa. Allegri sta dando al ragazzo sempre più fiducia facendogli scalare le gerarchie in attacco e sta venendo ripagato da un serie di prestazioni più che positive. Contro il Borussia lo spagnolo ex Real ha fornito un assist e segnato un gol da autentico rapinatore d'area di rigore e i margini di miglioramento ci sono visto che con Tevez ha dato vita anche a uno-due in velocità che hanno messo in difficoltà la difesa tedesca. Ottime risposte sono arrivate anche da Pereyra, centrocampista di scorta che ha risposto al meglio nel sostituire l'infortunato Pirlo. E se Pogba riuscirà a riportare in campo la propria personalità sgravandosi delle pressioni e la difesa troverà la serenità davanti a Buffon, a Dortmund potrebbe essere più facile del previsto.

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