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Il pagellone della Juventus pentacampione

Conquistato il quinto scudetto di fila e il 32° nella storia della Juventus, è il momento di dare i voti ai protagonisti dell’incredibile stagione bianconera.
A cura di Mirko Cafaro
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L'incredibile rincorsa della Juventus si è conclusa a tre giornate dalla fine. Uno scudetto, il 32esimo (34 per il conteggio della Juve), festeggiato in poltrona, per effetto della sconfitta del Napoli contro la Roma, ma che – come ha scritto anche Allegri su Twitter – è il frutto di una stagione monstre, cominciata male, ma conclusa con 73 punti conquistati in una serie ancora aperta di 25 partite (appena due smarriti per casa) che non hanno lasciato scampo ai rivali diretti. È il momento, dunque, di dare i voti ai grandi protagonisti di questa stagione.

Buffon 10 – A 38 anni si è confermato un campione infinito, a tratti devastante. Ha tenuto insieme la squadra nei momenti di difficoltà, si è fatto sentire nello spogliatoio per spiegare ai nuovi lo stile-Juve, ha dato sicurezza alla squadra quando la tranquillità era poca e, dulcis in fundo, si è preso anche il record di imbattibilità della serie A con 973′ senza subire reti. Ciliegina sulla torta l'ultima partita con la Fiorentina, in cui si è preso il lusso di blindare il successo parando un rigore a tempo quasi scaduto.

Barzagli 9.5 – Altro elemento imprescindibile, come dimostra la scelta societaria di fargli firmare un rinnovo biennale alla soglia dei 35 anni. A tutti gli effetti il migliore difensore italiano, muro invalicabile.

Bonucci 8 – Sta lavorando a fondo sul suo principale difetto: quell'eccesso di confidenza che lo porta talvolta a commettere errori grossolani. Con Allegri ha cambiato il suo modo di giocare: meno lanci lunghi e più passaggi ravvicinati in fase di impostazione, ma la sua abilità con i piedi è sempre fondamentale là dietro.

Chiellini 7 – Stagione travagliatissima la sua, chiusa male e con una serie infinita di ricadute per infortuni muscolari sui quali, a bocce ferme, bisognerà vederci più chiaro. In ogni caso il solito marcatore arcigno e forte di testa, bravo a trovarsi ad occhi chiusi con i compagni di reparto.

Rugani 6.5 – Ci ha messo un po' a conquistare la fiducia di Allegri. Ha trascorso tutto il girone di andata a guardare e anche parte del ritorno: un lungo periodo di apprendistato in cui a stretto i denti e ha saputo farsi trovare pronto al momento del bisogno. Chiuderà la stagione con oltre 20 presenze, non male per l'esordio in una big.

Lichtsteiner 6.5 – Non è stata la sua miglior stagione in bianconero, con Allegri che gli ha talvolta preferito Cuadrado optando per un modulo più offensivo, ma lo svizzero è il solito elemento con pochi picchi negativi, costante nel rendimento, bravo in proiezione offensiva e cresciuto anche nei ripiegamenti difensivi.

Evra 7 – Non dormirà la notte per quell'errore allo scadere della gara con il Bayern Monaco, che è costato la qualificazione ai quarti di Champions, ma questo non può gettare ombre su un'altra stagione ad ottimi livelli. Mezzo punto in più per il ruolo giocato all'interno dello spogliatoio nei momenti di crisi più nera.

Alex Sandro 7.5 – In estate più di uno ha storto il naso per il grosso esborso avallato dalla società, ma l'esterno brasiliano ha saputo mettere a tacere gli scettici. Freccia imprendibile, ha velocità, tecnica, abilità nel dribbling. Chiude con due gol e tre assist.

Caceres 5 – Stagione travagliatissima la sua, quando non è stato alle prese con infortuni gravi, è stato protagonista di un episodio extra-campo poco edificante che ha spinto la società a metterlo fuori rosa.

Marchisio 8 – Tanti infortuni, l'ultimo dei quali lo ha costretto a chiudere la stagione anzitempo, ma che non gli hanno impedito di giocare un ruolo decisivo nella rimonta bianconera. Si è reinventato regista davanti alla difesa, con meno lampi alla Pirlo ma ugualmente efficace.

Khedira 8.5 – Muscoli di cristallo che hanno costretto staff medico e tecnico a una gestione molto delicata, ma alla fine la Juve ha vinto la scommessa fatta in sede di mercato: tedesco determinante con le sue qualità tecnico-tattiche e i colpi da campione. Con lui in campo la squadra non ha mai perso, cinque gol e tre assist in 19 presenze.

Pogba 9.5 – Ha cominciato la stagione con il freno a mano tirato: troppe responsabilità a livello tattico e quella 10 pesante da portare sulle spalle. Poi, i progressivi rientri degli esperti compagni di reparto, lo hanno sollevato di alcuni carichi e lo hanno ricondotto sulle sue zolle. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti: un'altra stagione super, in cui ha già messo insieme 8 gol e 9 assist.

Hernanes 7 – Arrivato sul gong del calciomercato estivo, dopo la delusione del mancato arrivo di Draxler, è stato accompagnato da parecchi mugugni; ciononostante Allegri ha saputo impiegarlo a dovere trasformandolo in regista davanti alla difesa. La sua miglior partita all'andata con il Bayern.

Lemina 6.5 – Bella scoperta questo francesino capace di fare tutto nel vivo della manovra con discreta resa. Ha avuto qualche problemino fisico, ma dovrebbe essersi conquistato la conferma.

Sturaro 6.5 – Ormai si può considerare una realtà di questa Juventus. Allegri ha grande fiducia in lui, ampiamente ripagate con prestazioni sempre di spessore.

Cuadrado 7.5 – Nel travagliato inizio di stagione si è rivelato una delle poche note liete, nel prosieguo è stato decisivo in diversi momenti, a cominciare dal gol allo scadere che ha regalato la vittoria contro il Torino da cui è partita la serie di 25 risultati utili e prim'ancora di 15 vittorie. Quattro gol e due assist per lui.

Pereyra 6 – Si è visto pochissimo a causa dei tanti infortuni, ma è riuscito ugualmente a confermarsi un giocatore da Juve.

Padoin 6 – Uomo spogliatoio, amatissimo da compagni e tifosi. Quest'anno c'è stato meno bisogno del suo essere jolly, ha messo insieme solo 7 presenze in campionato.

Asamoah 6 – Tanti infortuni, poco campo. Allegri aspetta di poterlo riabbracciare nella prossima stagione.

Dybala 9.5 – Sedici gol e sei assist alla prima stagione in bianconero (e non è ancora finita). Decisivo nella serie di successi che hanno permesso di rimontare in campionato, una maturità pazzesca; è a un solo gol dal bottino di Tevez in occasione del primo campionato alla Juve.

Mandzukic 8.5 – Ha fatto dentro e fuori dall'infermeria, ma quando è stato in condizioni Allegri non ha mai fatto a meno di lui. Instancabile uomo squadra, primo difensore capace di rincorrere chiunque fino ai limiti della propria difesa. Dieci reti alla prima in bianconero rappresentano un discreto bottino.

Morata 8 – Una stagione dai due volti, prima un lungo periodo di appannamento, poi una grande reazione culminata nella notte di Monaco in cui avrebbe meritato di più. Sua la rete dello scudetto, quasi allo scadere contro la Fiorentina.

Zaza 7.5 – Usato con il contagocce, in 11 presenze è stato capace di infilare 4 gol pesantissimi. Suo l'1-0 del sorpasso nello scontro diretto con il Napoli. Il giocatore che tutti i tecnici vorrebbero: zero polemiche per le panchine, grande produttività.

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