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Il nuovo logo della Juve simile al marchio di un ex tennista svedese

Robin Söderling ha pubblicato su Twitter le due foto, commentando con ironia il particolare e quella strana coincidenza. Nel nuovo stemma c’è una J bianca su fondo nero sia con il simbolico riferimento all’Avvocato sia con una stilizzazione differente per andare su tutti i mercati mondiali sia per il riferimento allo scudetto.
A cura di Alessio Morra
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"Il nuovo logo della Juventus sembra molto simile a quello che Robin Söderling ha scelto per la propria confezione di palle da tennis". Scrive così su Twitter il giornalista freelance, Paul Sarahs, che fa da cassa di risonanza al post pubblicato dallo stesso ex giocatore sul proprio account ufficiale. "Il nuovo logo della Juventus a destra" con tanto di emoticon divertita per la straordinaria coincidenze di linee e design tra lo stemma della società bianconera presentato nelle ultime ore e il marchio che l'ex tennista scandinavo (ha abbandonato l'attività agonistica e professionistica nel 2015) utilizza per i propri prodotti. Un particolare che non è sfuggito agli utenti della Rete che hanno commentato (anche) con ilarità tagliente l'episodio.

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La J che sostituisce il ‘vecchio' scudo bianconero

Ad alzare il velo sul nuovo stemma della ‘vecchia signora' era stato il presidente, Agnelli, che lo aveva presentato così: "Questo nuovo logo definisce un senso di appartenenza e uno stile che permette di comunicare il nostro modo di essere #2beJuventus". In cosa consiste? Una J bianca incastonata sul fondo scuro, sulla quale campeggia il nome per esteso della società piemontese. La J, con il simbolico riferimento all'Avvocato, la stilizzazione per andare su tutti i mercati mondiali e il riferimento allo scudetto. Finisce nel cassetto dei ricordi il bozzetto precedente: ovvero, lo scudo a strisce bianche e nere corredato del simbolo della Città di Torino.

Il tennista dal gioco ‘potente'

Robin Söderling, oggi 32enne, non ha mai vinto un torneo del Grande Slam ma è arrivato nel 2010 al quarto posto nella speciale classifica del Ranking mondiale. Nella storia del tennis lo svedese s'è guadagnato una menzione particolare per essere stato il primo tennista ad aver battuto lo spagnolo Rafael Nadal all'Open di Francia. Affetto da mononucleosi nel 2011, fu costretto a stare lontano dai campi per qualche anno, fino al rientro nel 2014. Tra le caratteristiche dell'ex giocatore c'era la potenza dei suoi colpi, in particolare al servizio, considerata la velocità impressa alla palla in battuta (225 kn/h).

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