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Il Milan made in China sulla scia dell’era Berlusconi: i colpi più costosi (e vincenti)

Yonghong Li sembra voler ripercorrere il mercato che per 20 anni ha regalato al Milan acquisti che ne hanno costruito la storia. L’ex presidente Berlusconi non ha mai fatto problemi di soldi, da Rui Costa (il più costoso di sempre per 42 milioni) a Nesta, Ronaldinho e Sheva. Adesso con Andrè Silva, Kessiè e Conti si torna a sognare.
A cura di Alessio Pediglieri
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Con l'avvento anche di Andrea Conti alla corte di Vincenzo Montella, il Milan si conferma re del mercato estivo 2017: sette new entry, tutte di qualità, pedine scelte ad hoc per la nuova squadra rossonera in vista dell'imminente stagione dove l'obiettivo dichiarato è l'immediato rientro in Champions League. In ogni settore del campo si stanno moltiplicando gli acquisti mentre si definisce anche l'ultimo particolare per trattenere il gioiello Donnarumma. Sul fronte cessioni, che vedono in primo piano coinvolti De Sciglio e Bacca, potrebbero arrivare altri soldi pesanti da reinvestire subito. Si attende con ansia un top player, ma dopo quanto fatto in queste settimane il Milan potrà permettersi di guardare al mercato con la serenità di chi ha già compiuto il necessario.

Il Milan made in China che piace

Tanti talenti, in attesa del colpo – Non c'è stato il colpo da fare impazzire i tifosi, ma tanti assestati al meglio: Kessiè, Conti, Andrè Silva, Calhanoglu tra i principali, tra i quali potrebbe celarsi il nuovo crack. L'attuale mercato però sta facendo sognare i tifosi e li ha avvicinati alla nuova proprietà che sta provando a ripetere ciò che fece la famiglia Berlusconi nella sua ventennale gestione del club. E proprio all'ex presidente si torna a parlare ricordando i colpi più costosi che costruirono la leggenda milanista.

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L'eredità di Berlusconi – La nuova era cinese si sta comportando comunque bene perché – anche se tecnicamente c'era ancora Berlusconi in presidenza – diversi acquisti delle ultime stagioni hanno avuto il beneplacito della nuova proprietà. Si tratta del giovane centrale difensivo Romagnoli, arrivato nel 2015 e pagato alla Roma 25 milioni, anno in cui in attacco è arrivato, per 30 milioni al Siviglia, anche Carlos Bacca.

I colpi vincenti dell'era Berlusconi

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Rui Costa, Superpippo e Nesta sul podio – In vetta alla classifica dei più pagati di sempre c'è Manuel Rui Costa, che nel 2001 è costato 42 milioni, acquisto più costoso dell'era Berlusconi. Il profilo ideale che faceva impazzire Berlusconi, follemente innamorato del talento e dei colpi ad effetto di un classico numero 10 che ha ripagato sul campo l'investimento. Sul podio anche SuperPippo Inzaghi che fu strappato alla Juventus per 37 milioni di euro. Una cifra alta, ma soprattutto un colpo vincente del duo Galliani-Berlusconi che lo tolsero ad una diretta rivale e grazie al quale il Milan vinse tutto in Italia e in Europa. Terzo, nel 2002, Alessandro Nesta, altro alfiere rossonero che costruì una difesa invincibile. Arrivò dalla Lazio per 30,5 milioni di euro, altro acquisto top.

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Da Ronaldinho a Seedorf, spese azzeccate – Sempre nell'era Berlusconi, nel 2008 altra scommessa vinta. Si chiama Ronaldinho e arriva dal Barcellona per 25 milioni di euro. Qualità, personalità, colpi ad effetto e un nome da botteghino: il Gaucho ha racchiuso tutti gli elementi che piacevano all'ex presidente. Per la stessa cifra, nel 2005 era arrivato in rossonero dal Parma anche uno degli attaccanti migliori sulla piazza italiana, Alberto Gilardino, classe '82, futuro campione del Mondo 2006. Anche Zlatan Ibrahimovic entra tra gli acquisti più cari: siamo nel 2011 e lo svedese viene pagato 24 milioni al Barcellona. Nel 1993 è il turno di Shevchenko che dalla Dinamo Kiev veste il rossonero per 23 milioni, poco più di quanto si pagò Seedorf, nel 2002: 22,5 milioni girati ai cugini nerazzurri.

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