Milan ai cinesi, Berlusconi: “Voglio vendere ma solo se il club sarà in mani sicure”
Si ritorna a parlare di vendita del Milan. A distanza di mesi da Mister Bee, il club rossonero si ripresenta alle cronache non solamente per aver esonerato il proprio allenatore Mihajlovic, virando decisamente su Brocchi, ma anche e soprattutto per nuove voci che vedono la società oggetto del desiderio di nuovi investitori asiatici. Dalla Cina, infatti, starebbe arrivando una delegazione pronta a rilevare pacchetti azionari milanisti in cambio di liquidità e investimenti finanziari. Il tutto nelle prossime settimane, anche se nessuno commenta e dopo l'affare Bee finito in un nulla di fatto, molti hanno deciso prima di vedere i fatti e solo dopo di parlare. "Voglio vendere – avrebbe ammesso all'Agi il presidente Berlusconi – ma fare anche in modo che finisca in mani stabili e sicure. Se vendo quote del Milan è solo per far sì che continui la sua storia gloriosa".
A cavalcare l'idea di una vendita societaria è soprattutto il Corsera che sostiene apertamente come il Milan possa cedere alla cordata cinese parte delle proprie quote. I nuovi investitori si appoggerebbero ad un advisor americano e che da tempo ha avviato personalmente una trattativa con Fininvest. Il gruppo cinese – si legge sul quotidiano – già un anno fa aveva avviato i primi contatti ma sembrava più affascinante il progetto di Bee, perciò all’epoca non furono presi in considerazione.
L’idea attuale ronza in testa al presidente Berlusconi – che sarebbe stanco di rimanere alla guida di una società come il Milan – è di partire con una maggioranza larga, tenendolo in qualità di presidente onorario, per poi arrivare nel tempo ad acquisire il 100% del club. Un progetto lungo e macchino ma ben strutturato: l’offerta sarebbe tra i 650 e i 700 milioni, certamente inferiore alla valutazione di Bee, ma comunque consistente e in grado di allettare Berlusconi. Ovviamente ai cinesi piacerebbe arrivare a firmare un contratto preliminare per luglio, in modo da poter intervenire sul mercato. Se tutto dovesse proseguire senza intoppi, il closing potrebbe arrivare tra qualche mese, in autunno.