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“Il miglior campionato di sempre”, ecco il primo pre-ritiro con i mental coach

Nella prima settimana di luglio i calciatori professionisti, tra i quali il granata De Silvestri e l’empolese Bittante, sosterranno a Cagliari il primo pre-ritiro della storia del calcio italiano con le figure dei “preparatori mentali”
A cura di Marco Beltrami
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Preparazione fisica e preparazione mentale a braccetto per prepararsi al meglio ad affrontare una nuova dura stagione in Serie A. La figura professionale del mental coach si sta rivelando sempre più importante per la carriera dei calciatori, soprattutto alla luce dei tantissimi impegni da affrontare nell'arco della stagione. La fisicità non può più essere scollegata alla tenuta mentale fondamentale, per affrontare e raggiungere i propri obiettivi. Ne sanno qualcosa i calciatori che dall'1 al 6 luglio, si ritroveranno presso il centro sportivo del Cagliari per quello che è il primo pre-ritiro dedicato ai professionisti del pallone.

I calciatori impegnati al pre-ritiro con i mental coach

Come evidenziato da Gazzetta.it non mancheranno alcuni volti noti del palcoscenico calcistico italiano come De Silvestri del Torino e Bittante dell'Empoli. Toccherà a loro sottoporsi alle cure dei mental coach che dovranno garantire oltre alla preparazione fisica e a quella nutrizionale, anche quella mentale. Grazie a questa sarà possibile approcciare al meglio tutti gli impegni e reggere il peso delle responsabilità in campo, anche nelle sfide più sentite.

"Il miglior campionato di sempre"

L'iniziativa è partita da Roberto Civitarese, uno dei mental coach più conosciuti tra i calciatori che ha così spiegato come è nata l'idea del pre-ritiro che prende il nome di "Il miglior campionato di sempre"  ai microfoni della "rosea": "Ci ho pensato un anno fa, quando ho visto il diverso spirito col quale alcuni giocatori hanno affrontato l’inizio della stagione. Sempre più calciatori sentono il bisogno della figura del mental coach, le società fanno invece fatica a capire che anche quest’aspetto va allenato. Quando si giocano partite ad alto impatto emozionale spesso si parla di approccio giusto o sbagliato, ma poi si fa poco per affrontare la questione. Vogliamo fornire ai giocatori gli strumenti necessari per esprimersi al meglio durante la stagione. Daremo loro, per così dire, le istruzioni per l’uso. Gli atleti devono porsi degli obiettivi a breve e lungo termine, devono modificare alcune convinzioni e fortificarne altre". E i calciatori dal canto loro sono pronti a confrontarsi con queste metodologie, come confermato da De Silvestri: "Abbinare la preparazione sia fisica che mentale è importante. Ne sono sempre più convinto. Per questo voglio farmi trovare pronto sotto ogni punto di vista"

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