Il Grande Torino celebrato alla vigilia del derby
Valentino Mazzola e l'epopea del grande Torino. Gioia e dolore, esaltazione e sconforto, amore e morte scollinano sui ricordi virati seppia dei tifosi granata e degli sportivi italiani. Tra i Quaranta e i Cinquanta, in mezzo la tragedia di Superga a fare da spartiacque. Cento anni di storia rivissuti tutto d'un fiato. E così venerdì prossimo, 30 novembre (ore 22.00), alla vigilia del derby con la Juventus, ESPN Classic (sul canale 216 di Sky) manda in onda, in prima visione tv, "Finchè morte non ci separi", il film-documentario che ripercorre la storia del Grande Torino. L'epopea della società granata viene tratteggiata dalla fondazione, avvenuta il 3 dicembre del 1906, fino alla stagione 2006, culminata con la promozione in serie A. Ciak, si gira: per chi ha i capelli bianchi dalle curve della memoria si sveglia il ricordo di una squadra capace di vincere 5 campionati consecutivi a partire dal 1942 e di centrare, nel 1943 l'accoppiata scudetto e Coppa Italia. Una squadra imbattibile, guidata in campo dall'estro di Valentino Mazzola, padre di Sandro e Ferruccio, in grado di portare contemporaneamente in campo ben 10 giocatori con la maglia della Nazionale Azzurra. Un ciclo di vittorie interrotto drammaticamente il 4 maggio del 1949, quando l'aereo che trasportava la squadra, di ritorno da una amichevole disputata a Lisbona, a causa delle avverse condizioni meteo e di un guasto all'altimetro, andò a schiantarsi contro il muraglione posteriore della Basilica di Superga. Morirono tutti ma il loro nome è leggenda.
