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Il Feyenoord si giustifica: “La banana a Gervinho? Non è razzismo ma solo divertimento”

Il direttore generale del club olandese spedisce al mittente le accuse di razzismo per quanto accaduto durante il match di Europa League contro la Roma.
A cura di Marco Beltrami
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Sono destinate a far molto discutere le dichiarazioni del direttore generale del Feyenoord Eric Gudde sulle accuse di razzismo rivolte al club olandese. Durante il match di ritorno dei sedicesimi di Europa League contro la Roma, i tifosi di oranje hanno lanciato una banana di plastica gonfiabile in direzione di Gervinho. Un gesto che ha spinto l'Uefa ad aprire un procedimento nei confronti del club per comportamento razzista che sarà discusso dalla commissione disciplinare il prossimo 19 marzo. Nel frattempo il dirigente ha minimizzato l'accaduto, che sarebbe frutto dell'atteggiamento goliardico dei tifosi del Feyenoord: "La banana lanciata a Gervinho? Faceva parte delle attività divertenti organizzate dai nostri tifosi. Le banane facevano parte delle attività di intrattenimento dei nostri tifosi che, tanto per dire, hanno usato anche palloni da spiaggia. Abbiamo fatto il possibile per convincere la Uefa. Le banane sono utilizzate anche per creare una bella atmosfera allo stadio. Questi oggetti sono una presenza abituale sulle tribune del De Kuip sin dagli anni ’80, sulla scia di quanto fatto da altre società come il Manchester City”.

"Niente razzismo, solo divertimento". E' questa dunque la posizione ufficiale del Feyenoord che ha rispedito al mittente le accuse di razzismo. Solo un'attività di intrattenimento dunque secondo Gudde che ha definito ingiusta la decisione dell'Uefa di aprire un procedimento contro il club: "Il Feyenoord è un club multiculturale. Lo fa capire chiaramente la nostra organizzazione, dalla prima squadra al settore giovanile. E’ molto deludente che ora la società venga accostata al razzismo. Con foto e video abbiamo mostrato alla Uefa che le banane vengono usate dai tifosi nelle varie iniziative. Durante la gara giocata a Roma, per esempio, al 12 minuto del match c’erano palloni da spiaggia e banane gonfiabili nel settore ospiti. Un paio d’anni fa nella partita contro l’Heracles c’erano più di cento oggetti del genere sugli spalti. E’ una situazione che si verifica regolarmente da decenni, sono solo cose divertenti che creano un’atmosfera piacevole. Non è corretto, quindi, che il Feyenoord venga associato a comportamenti razzisti per una banana gonfiabile”.

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