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Il ‘falso nueve’ è sparito. In A domina la legge del ‘vero nueve’

Dopo la grandissima annata di Higuain tutte le squadre italiane puntano sul classico centravanti. Nella prima giornata hanno segnato, oltre al solito Pipita, Kalinic, Dzeko, Muriel, Belotti, Destro, Borriello e Bacca, capocannoniere con tre gol.
A cura di Alessio Morra
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Il ‘tiki taka’ ha regnato sovrano per un po’ di tempo qualche anno fa. La nazionale spagnola dominava in Europa e nel mondo, mentre il Barcellona faceva incetta di trofei con Guardiola. Quelle squadre giocava con il ‘falso nueve’. Tante squadre in giro per l’Europa provarono a copiare quel tipo di gioco e ci fu quasi l’abiura del caro vecchio centravanti, il bomber possente che un tempo risolveva le partite a suon di gol. La prima Juve di Conte, quella che ha aperto questo magico ciclo vincente, vinse il campionato nel 2012 senza aver un vero bomber. Vucinic, Quagliarella, Matri, Del Piero e Borriello tutti assieme segnarono una trentina di gol.

Il primato di Higuain – Il ‘falso neuve’ progressivamente è andato in soffitta, e le vittorie di tutte le principali squadre europee sono passate da i gol di grandi centravanti. Lo scorso anno in Serie A Gonzalo Higuain realizzando 36 gol in 35 partite ha battuto lo storico record di Nordahl, crollato dopo 62 anni, e soprattutto ha fatto tornare di moda il centravanti.

Dzeko, Kalinic e il Pipita – Nella prima giornata di Serie A i ‘vecchi’ numeri 9 hanno confermato questo ritorno al passato. Nel primo anticipo della stagione 2016-2017 è andato a segno Edin Dzeko, probabilmente la più grande delusione della passata stagione. Poi dopo il gol del romanista sono arrivati in Juventus-Fiorentina i gol di Kalinic e naturalmente di Gonzalo Higuain, che ha così allungato la sua fantastica serie utile.

Bacca&Belotti – In Milan-Torino il grande protagonista è stato Carlos Bacca, che sulle spalle il numero 9 non ce l’ha, ma è la punta centrale di Montella. Il colombiano, che ha un fisico completamente diverso rispetto al ‘Pipita’, Dzeko e Kalinic, di gol ne ha realizzati ben tre ed è già con un buon margine sui suoi rivali nella classifica dei cannonieri. Per il Toro ha segnato Belotti, che ha macchiato però la sua prestazione con un rigore sbagliato al 95’.

L’eterno Borriello – Nelle partite serali hanno fatto festa anche il numero 9 della Sampdoria il colombiano Luis Muriel e Marco Borriello, da poco ingaggiato dal Cagliari che a 34 anni ha segnato in Serie A con l’undicesima squadra diversa. Infine ha timbrato il cartellino Mattia Destro in Bologna-Crotone.

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