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Il calcio italiano dice addio alla tessera del tifoso

Nel giro di 3 anni la tessera diventerà un lontano ricordo. Il Coni e l’Osservatorio sono d’accordo sulla possibilità di favorire il ritorno allo stadio delle famiglie, con la possibilità di acquistare i biglietti anche a ridosso delle partite.
A cura di Marco Beltrami
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Il calcio italiano si prepara a dire addio alla tessera del tifoso. Il provvedimento studiato per migliorare la sicurezza all'interno degli stadi del nostro palcoscenico calcistico, ha avuto diversi effetti collaterali, tra cui quelli di complicare la vita dei tifosi e delle famiglie pronte a seguire i propri beniamini dal vivo. E' stato il presidente del Coni Giovanni Malagò ad anticipare il cambio di rotta che dovrebbe poi diventare effettivo nel corso di tre anni.

Addio alla tessera del tifoso, l'annuncio del Coni

Queste le parole di Malagò che al termine della sua audizione in  Commissione antimafia, ha aperto all'introduzione di importanti novità tra cui dovrebbe esserci anche l'abolizione della tessera del tifoso: "Venerdì alle 14.30, sulla tessera del tifoso, ci sarà una riunione con il ministro dell'Interno, il capo della Polizia, il responsabile dell'Osservatorio sulle manifestazioni sportive e il ministro dello sport – riporta Repubblica.it –  Ci saranno importanti novità verso la direzione di includere i tifosi veri e le famiglie e non di escluderli".

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In 3 anni la tessera del tifoso sparirà dal calcio italiano

Il primo step per il dopo tessera del tifoso sarà quello di garantire la possibilità di vendere i biglietti allo stadio, anche a ridosso delle partite. In questo modo si vuole anche cercare di ripopolare le strutture adibite per ospitare i match del nostro calcio, che negli ultimi anni hanno perso molto in termini di spettatori. In questo modo anche chi decidesse di andare allo stadio all'ultimo momento, potrebbe accedervi.  Nel giro di 3 anni dunque la tessera del tifoso dovrebbe diventare un ricordo. Daniela Stradiotto presidente dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, sta lavorando in questo senso con l'obiettivo doppio di favorire il ritorno allo stadio delle famiglie, e continuare nella lotta ai violenti che in questi anni ha portato risultati incoraggianti come quello sul calo notevole dei feriti, anche tra le forze dell'ordine.

I cambiamenti dopo l'addio alla tessera del tifoso

Dopo l'addio alla tessera saranno rivisti numerosi aspetti. La vendita dei biglietti dunque subirà dei cambiamenti e le società sportive saranno responsabilizzate. Saranno loro a dover riorganizzare le politiche di emissione dei ticket con la possibilità di far riscrivere ai propri tifosi una sorta di codice etico. Ecco allora che i club emetteranno delle carte di fidelizzazione, con l'acquisto del singolo tagliando, e dell'abbonamento che non saranno subordinati alla tessera del tifoso.  In caso di violazioni, ogni sostenitore potrebbe incassare dei provvedimenti da parte della società con il divieto di assistere alle partite della propria squadra. Un modo dunque di responsabilizzare tifosi e società. Per quanto riguarda poi gli stadi, ci saranno riduzioni importanti nelle barriere come accaduto all'Olimpico, con un incremento dei servizi di stewarding come accade per esempio in Premier.

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