Il Borussia Dortmund è tornato grande, la nuova stella è Julian Weigl
Il Borussia Dortmund è tornato grande. La crisi della stagione scorsa, coincisa con l'ultimo anno di Klopp sulla panchina giallonera, è solo un brutto ricordo. Con Tuchel alla guida la squadra guadagnato consensi, conquistando vittorie a suon di gol e punti. Quattro sberle al Mönchengladbach alla prima giornata di campionato, altrettante quelle rifilate alla neo-promossa Ingolstadt nel secondo appuntamento stagionale (reti di Ginter, Reus, Kagawa e Aubameyang). E poi ci sono le vittorie in Coppa di Germania oltre alla rimonta clamorosa – con brivido – nell'andata dei preliminari di Europa League contro i norvegesi dell'Odd: dal 3-0 al 3-4, abbastanza da mettere al sicuro la qualificazione per il sorteggio dei gironi che avverrà venerdì 28 luglio a Montecarlo. Otto gol fatti, nessuno subito, 6 punti che valgono il primato in condominio con Bayer Monaco e Bayer Leverkusen. Non accadeva da un paio di anni che il Borussia fosse in vetta alla Bundesliga, anche questo ‘particolare' è il segnale di una formazione finalmente rinata.
Gundogan e Mkhitaryan (entrambi finiti nel mirino della Juventus) sono tra i protagonisti dell'ottimo momento della squadra di Tuchel con Aubameyang e Kagawa (il secondo, in particolare) che hanno ritrovato lo smalto dei tempi migliori. Reus è il solito trascinatore, il simbolo della società che s'è stretta intorno a lui nei momenti peggiori. Ma il talento che sta per esplodere in Nord Westfalia è Julian Weigl, classe 1995 scuola Monaco 1860, tanto per cambiare. "Sta crescendo giorno dopo giorno, e si diverte. Ecco perché lo facciamo giocare così spesso. Julian ha destato una grande impressione sin da quando è arrivato", ha ammesso il tecnico nell'elogiare il ragazzo che il sito della Uefa ha eletto a talento della settimana. Centrale in mediana, alto 187 cm, calamita palloni e li rimette in circolo, di lotta e di governo, si muove come un veterano e sa dettare il cambio di ritmo all'azione.
Al Dortmund è arrivato di recente e, grazie a un'ottima prestazione esibita nel terzo turno preliminare di Europa League contro il Wolfsberg (schiantato 5-0) ha convinto il tecnico a rinnovargli la fiducia. E il ragazzo s'è calato alla perfezione negli schemi del neo-allenatore che predilige possesso palla e costruzione della manovra dalle retrovie: piazzato davanti alla difesa, non ha fatto rimpiangere Sahin e ha riscosso maggiori consensi rispetto a Bender (più votato alla ‘distruzione' del gioco). La carriera di Weigl è iniziata nel 2010 quando a 14 anni entra nelle giovanili del Monaco 1860 nel 2010. Ha debuttato in prima squadra nel febbraio del 2014 ed è sembrato un predestinato tanto che sei mesi più tardi il tecnico Ricardo Moniz lo battezzerà quale più giovane capitano nella storia del club.