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Il 10 che inventa, il 9 che segna: le giocate di Totti riconciliano col calcio

Il capitano della Roma non è nuovo a questo tipo di giocate ma nelle ultime tre giornate con due lanci illuminanti è riuscito a mandare in rete Dzeko ben due volte. Ci sono dei numeri che “o ce le hai o non ce li hai” e Totti ha mostrato varie volte di averli nel suo immenso repertorio.
A cura di Vito Lamorte
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Due lanci per Edin Dzeko, due goal del centravanti bosniaco. Ogni volta che scende in campo Francesco Totti riesce a far stropicciare gli occhi agli osservatori della Serie A. Dopo la magnifica prestazione contro la Sampdoria di domenica scorsa anche ieri sera nella gara vittoriosa contro il Crotone ha messo in campo la sua classe e ha regalato giocate sopraffine.

Francesco Totti in azione nella gara contro il Crotone.
Francesco Totti in azione nella gara contro il Crotone.

Il numero 10 della Roma è un vero e proprio patrimonio del calcio italiano e vederlo giocare in questo modo non può che riempire i cuori di gioia. Totti è un giocatore fantastico perché riesce a vedere lo spazio lì dove gli altri ancora non lo vedono e con quel movimento a venire incontro riesce a togliere sempre un tempo di gioco alle difese avversarie. Una visione di gioco a 360° che comprende tutti e cento i metri del rettangolo verde. Le doti tecniche di questo ragazzo non sono mai state in discussione fin dai suoi esordi ma, probabilmente, questo tipo di giocata è riuscita a migliorarla grazie all'esperienza con Zeman che gli ha insegnato a cercare sempre la verticalità e a vedere lo spazio in maniera diversa. Contro la Sampdoria la palla per Dzeko è arrivata da sinistra con il terzino della squadra di Giampaolo poco attento al 10 giallorosso: non si può lasciare quello spazio al Pupone perché ti punisce senza pietà inventando assist meravigliosi per i compagni. Stessa cosa è successo con il Crotone ma, stavolta, Totti ha scoccato il lancio dalla zona centrale del campo. Una delizia.

Ci sono delle giocate che "o ce le hai o non ce le hai". Totti ha mostrato varie volte di avere nel suo infinito repertorio questa incredibile visione periferica che gli permette di servire i compagni, anche in situazioni di difficoltà, nel migliore dei modi per poter battere a rete. Questo tipo di giocate erano all'ordine del giorno quando a Roma si è accasato, per volere di Franco Sensi, un ragazzetto barese che aveva mostrato lampi di classe purissima nelle stagioni precedenti. La coppia formata da Totti e Cassano era per veri intenditori: qualità al potere.

Non c'è assolutamente bisogno di incensare Totti più di quanto non venga già fatto ma, purtroppo, diverse volte la critica lo ha messo in discussione per alcuni suoi atteggiamenti o alcune sue dichiarazioni. Adesso tutti ad applaudirlo e a raggiungere il "carro" del ragazzo di Porta Metronia prima che sia già tutto occupato. Un giocatore del genere nasce una volta ogni cinquant'anni, teniamocelo stretto finché possiamo.

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