Icardi torna al gol e l’Inter vince: “I fischi? La gente mi vuole bene”
Lo ha cercato fortemente e alla fine è arrivato. Mauro Icardi è tornato al gol rompendo un digiuno che mancava da poco meno di un mese. Una deviazione ravvicinata facile facile, quella che ha permesso all’argentino di bucare l’ottimo Seculin regalando all’Inter 3 punti fondamentali. Non sono stati giorni facili per l’ex Samp finito sul banco degli imputati dopo un periodo tutt’altro che fortunato culminato nell’errore dal dischetto nel derby contro il Milan. Solo la traversa ha impedito a Maurito di realizzare di una doppietta che avrebbe reso più largo il successo e non consegnato ila 10a vittoria per 1-0 alla formazione di Mancini.
Quello che più contava però era sbloccarsi per Icardi che ai microfoni di Mediaset Premium è intervenuto nel post partita sulla prestazione dell’Inter, mettendo da parte la gioia per il ritorno al gol. Quello che contava era esclusivamente la vittoria anche con il minimo scarto: “L'importante sono i tre punti, oggi abbiamo giocato bene e creato molte chance da gol, poi il loro portiere è stato bravissimo. Un gol basta, va benissimo così”.
Sicuramente Icardi deve fare i conti anche con la dea bendata visto che dopo il palo nel derby, oggi è arrivata anche una traversa su un suo grandissimo colpo di testa. "Dove può arrivare dunque ora quest’Inter che ha perso un po’ nelle ultime giornate il passo di Juventus e Napoli? Icardi come tutta la squadra vive alla giornata e non pensa al confronto diretto con la Fiorentina attuale concorrente per il terzo posto: “Adesso siamo in lotta con la Fiorentina per la Champions? Vediamo, dobbiamo giocare fino alla fine del campionato e a maggio vedremo dove siamo arrivati”.
Inevitabile una battuta sulla contestazione incassata nei giorni scorsi, e su qualche fischio ricevuto dall'Inter. Icardi dribbla le polemiche a Sky: "Il mio lavoro è fare gol, nel derby il rigore l'ho calciato bene sono stato sfortunato sul palo. Fischi? Non ne ho sentiti per me, la gente mi vuole bene. La gente alcune volte chiede di più, ma non solo a me, ma a tutta la squadra"
