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Icardi: “Con De Boer aria irrespirabile. Il 3° posto è alla nostra portata”

Il capocannoniere della Serie A critica il tecnico olandese ed esalta Pioli, il normalizzatore, con cui l’Inter, secondo lui può raggiungere la qualificazione in Champions: “Il terzo posto è alla nostra portata. Pioli ha cambiato la mentalità”.
A cura di Alessio Morra
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Mauro Icardi è forse l’unico calciatore dell’Inter (assieme ad Handanovic) ad aver mantenuto alto il suo rendimento sia con de Boer sia con Pioli. Ma il ventitreenne argentino attacca, in un’intervista rilasciata a ‘La Gazzetta dello Sport’ il tecnico olandese silurato a metà novembre. Da buon capitano il bomber se la prende con FDB perché l’ex tecnico non è stato in grado di creare un gruppo unito. L’aria con de Boer era irrespirabile e anche perché questo i risultati a inizio stagione sono stati molto negativi:

La situazione con de Boer era diventata insopportabile. I giocatori meno utilizzati erano davvero scontenti e non partecipavano con molta voglia nemmeno alle esultanze e ai momenti di gioia del gruppo. Adesso con Pioli l’aria è cambiata, anche chi gioca poco si sente coinvolto nel progetto e fa parte del gruppo con piacere.

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Con Pioli è cambiato tutto sia a livello di mentalità, che di gioco e risultati. Il trend è molto positivo e le ultime vittorie danno grande fiducia al capocannoniere della Serie A, che punta apertamente al terzo posto in campionato:

Pioli ha cambiato la mentalità dell’Inter, ha ridato fiducia a tutti, anche a quelli che con de Boer giocavano poco. Adesso ci sentiamo tutti realmente nella stessa barca e tutti sono disponibili per lottare per l’Inter. E con questo spirito possiamo lottare per il terzo posto. L’andamento di dicembre dice che possiamo farcela, abbiamo vinto tre partite di fila e abbiamo trovato l’equilibrio. Il terzo posto è alla nostra portata e sarebbe un errore farselo sfuggire.

Qualche mese fa l’attaccante argentino, prolungando il suo contratto, si è legato fino al 2022 all’Inter. Icardi si sente parte del progetto ed è convinto che con Suning al comando i nerazzurri torneranno a primeggiare in Serie A e in Champions:

Mi sento coinvolto nel progetto. L’obiettivo della proprietà è quello di tornare in Champions. Suning è molto ambizioso e vuole portare l’Inter in cima in Italia e in Europa. Lo scudetto lo sogniamo e stiamo lavorando per accorciare il gap dalla Juventus, che ha vinto gli ultimi cinque campionati.

Nonostante la valanga di gol realizzati, Icardi ancora non ha conosciuto la gioia della convocazione in nazionale. Maurito non vive però con angoscia questa situazione ed è convinto che prima o dopo Bauza lo chiamerà:

Il mio sogno è quello di vestire la maglia dell’Argentina e per questo non mi pento del rifiuto all’Italia. Il mio obiettivo è quello di continuare a giocare bene e segnare per far cambiare l’idea al c.t., ma so di essere giovane e so che l’Albiceleste ha grandi attaccanti.

Infine una frecciata al procuratore di Jovetic, che recentemente ha detto senza mezzi termini che il montenegrino non gioca perché Icardi non lo vuole in campo: “Non si può pensare che un giocatore scelga chi far giocare, è una cosa che non esiste. Non ho mai fatto la formazione. Altrimenti l’allenatore a cosa serve?”.

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