Icardi cecchino Juve, all’Inter mancano i gol di Maurito

Lavori in corso alla Pinetina, in vista del "big match" dell'ottava di Serie A contro la Juventus di Massimiliano Allegri. I punti di distacco dai campioni in carica sono un bel biglietto da visita, ma non possono certo bastare per garantire un successo facile all'undici di Roberto Mancini. La Juventus, infatti, ha dato segni di risveglio e il Derby d'Italia, come da tradizione, si preannuncia molto equilibrato. Il dato che, oltretutto, spaventa la tifoseria nerazzurra è quello dei gol fino ad ora segnati in campionato. Ad oggi l'Inter è riuscita ad andare in rete solo in otto occasioni. Poco, anzi pochissimo se si considera che il terminale principale del reparto offensivo si chiama Mauro Icardi: ovvero sia il capocannoniere dello scorso torneo. L'argentino, in queste prime giornate di campionato, è andato in gol soltanto in due occasioni ma confida nella sua buona stella contro la Juventus: squadra che ha già "punito" sei volte, in cinque occasioni.

"Questa è una gara speciale, cinque gare e sei gol all’attivo non sono uno scherzo –  ha ammesso Icardi a Il Secolo XIX -. Ho iniziato da ragazzino e non mi sono più fermato". Le statistiche rilevate dalla Opta lo incoronano ‘cecchino' implacabile dei bianconeri: segna in media un gol ogni 64 minuti alla Juve in Serie A. Per lui 6 gol in 381 minuti giocati contro i bianconeri.

Torna Jovetic – L'astinenza dei ragazzi di Mancini è uno dei principali difetti che il tecnico jesino è chiamato a risolvere. L'attacco nerazzurro è attualmente il dodicesimo del nostro campionato, e ha segnato meno della metà di quello della Roma e meno anche di molte altre squadre italiane. I tabellini delle gare fino ad oggi disputate, parlano chiaramente: l'Inter tira verso la porta avversaria con una percentuale più bassa rispetto alla concorrenza e centra la porta con maggior difficoltà. Contro la Juventus, che in casa i nerazzurri non battono dal 2010, servirà tutta la bravura sotto porta di Mauro Icardi e l'aiuto di Stevan Jovetic: al rientro, dopo l'elongazione al bicipite femorale della coscia sinistra. Chi ha qualcosa da farsi perdonare, è anche Samir Handanovic. Lo sloveno, nell'ultima sfida al "Meazza", fu infatti protagonista di una vistosa "papera" sul gol di Alvaro Morata. Mancini ci conta e spera in una vittoria importante. Un'eventuale successo, infatti, porterebbe a undici i punti di distacco dai campioni d'Italia.