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Ibrahimovic corre in motoslitta e il Psg s’infuria

Squalificato, lo svedese ha saltato la gara di Coppa di Francia col Monaco. Ibra ne ha approfittato, col permesso del club, per tornare in Svezia ma alla società non è piaciuta ‘l’adrenalina della corsa in motoslitta’, come raccontato in un post del calciatore.
A cura di Maurizio De Santis
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Il Paris Saint-Germain a giocare in Coppa di Francia, Zlatan Ibrahimovic a fare escursioni sulle montagne svedesi a bordo di una motoslitta. La foto postata dal campione scandinavo sul proprio sito www.zlatanunplugged.se ha destato scalpore a Parigi: squalificato, l'ex attaccante di Inter, Milan e Juventus ha scelto la quiete dei boschi e la buona aria di montagna – come scritto a corredo dello scatto che lo ritrae divertito accanto al veicolo – per occupare le ore libere da impegni agonistici. "Non ho giocato nell'ultimo week-end però ho respirato l'aria fresca delle montagne svedesi. E che adrenalina a bordo di questa motoslitta". Parole e immagine che hanno fatto immediatamente il giro della Rete e non sono piaciute né ai tifosi capitolini e né alla società che, pur avendo autorizzato i giorni di vacanza che il giocatore s'è concesso, ha sgranato gli occhi rispetto al passatempo scelto…

Ad alimentare il malcontento c'è anche – come sottolineato dal giornale Le10Sport – il malumore da parte della dirigenza parigina, contrariata dalla voglia da parte del proprio tesserato di correre a bordo di un bolide così veloce rischiando un infortunio o addirittura un incidente che potrebbero avere conseguenze sul suo utilizzo in campionato e più ancora in Champions.

Galeotta furono la neve e il ritorno in patria di Ibrahimovic: un episodio simile è accaduto qualche mese, a dicembre dell'anno scorso, quando la stella del Psg fece ritorno in patria e pensò di trascorrere qualche ora dedicandosi alla caccia… Come riportato allora dal quotidiano svedese "Espressen", il giocatore fu anche fortunato nel corso della battuta, tornando a casa con un buon bottino: un alce di ben 500 kg freddata con un colpo di fucile. Particolare che scatenò ancora una volta le proteste da parte degli animalisti che avevano già sollevato un polverone quando Zlatan, nello spot di una nota Casa automobilistica svedese, figurava nei panni di un cacciatore… tra le montagne.

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