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Ibrahimovic: “In 3 mesi ho conquistato l’Inghilterra”

Il bomber svedese, in un’intervista al sito del Manchester United si è celebrato: “Non ho obiettivi personali, perché li ho già raggiunti. In pochi mesi ho conquistato l’Inghilterra. Non inseguo nessuno, ma voglio vincere la Premier League.”
A cura di Alessio Morra
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Il Manchester United ha vinto le ultime nove partite giocate, tra l’altro in quattro competizioni diverse. Il cielo è ritornato sereno a Old Trafford per i Red Devils e per Mourinho. Anche quando le cose non andavano benissimo e i risultati latitavano Zlatan Ibrahimovic segnava e regala assist ai suoi compagni di squadra. Lo svedese naturalmente sta facendo la differenza e senza nascondersi in un’intervista al sito dello United si è incoronato dicendo: “Non ho obiettivi personali perché li ho già raggiunti: in tre mesi ho conquistato l’Inghilterra”.

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Nella classifica dei cannonieri, che lui ha già vinto in Serie A e Ligue 1, Ibra insegue Diego Costa, ma lo scettro di re dei bomber non è uno dei suoi pensieri principali. Perché Zlatan vuole essere soprattutto essere decisivo per la sua squadra:

Non sto inseguendo nessuno. L’unica cosa che inseguo è la vittoria della Premier League, è quello il mio obiettivo. Provo ad aiutare la squadra e provo a fare quello che so fare meglio, segnare, giocare bene e creare occasioni per i miei compagni. Finché farò questo, so che potrò essere utile. E lo stesso vale per loro, aiutano me per il bene della squadra.

Nonostante una splendida striscia vincente, aperta, i Red Devils difficilmente avranno la possibilità di competere con il Chelsea per il titolo. Ma tutti questi successi hanno rilanciato per le posizioni di rincalzo d’alta classifica, quelle che danno diritto a giocare la prossima Champions League, il Manchester United che nel prossimo weekend sfiderà il Liverpool. Per Ibra decisiva sarà fondamentale non sbagliare nell’ultima parte del campionato:

Abbiamo avuto i nostri alti e bassi ma ultimamente stiamo vincendo con continuità. L’allenatore ha trovato una base, non era facile per un tecnico nuovo che arriva in una squadra nuova e che deve trasmettere la sua filosofia di gioco. Ma lo dicevo anche all’inizio, pian piano miglioreremo e ora si vede l’identità della squadra. Ma possiamo fare molto di più e molto meglio e ci riusciremo, stiamo lavorando duro per questo. Nell’ultimo mese e mezzo abbiamo intrapreso la strada giusta, riducendo anche il gap con le prime. Anche gli altri dovranno avere alti e bassi, commetteranno degli errori e noi saremo lì. La seconda parte del campionato sarà decisiva. Sappiamo cosa vogliamo e lo dimostreremo.

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