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Higuain: “Felice a Torino. Juve e Real ti preparano a vincere”

La rabbia e l’orgoglio del Pipita dopo la sconfitta contro la Viola che ha rilanciato le ambizioni di Roma e Napoli. E sulla ex squadra dice: “Lasciare Napoli è stata una scelta difficile ma non me ne pento”.
A cura di Maurizio De Santis
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Una figuraccia, di quelle che a Gonzalo Higuain fanno salire la pressione. Non come accadde a Udine, quando vestiva ancora la maglia del Napoli, ma la delusione per la sconfitta di Firenze (alla Juventus nemmeno è bastato il gol del Pipita per raddrizzare il match) ha lasciato il segno. E così, accanto al ‘testa di cazzo' proferito da Allegri (così si legge sulle labbra) al quarto uomo c'è anche il muso lungo dell'ex Real a fare da corredo accessorio al momento delicato dei bianconeri. Senza una pedina del calibro di Pogba nel cuore della mediana è dura, alla lunga, prevalere. E Pjanic, almeno per ora, non è il deus ex machina che la ‘vecchia signora' aveva sottratto alla Roma credendo d'averla indebolita.

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Mai più come a Firenze. Invece, il bosniaco arranca assieme al resto della truppa e va a sprazzi mentre alle costole c'è proprio la squadra di Spalletti. Sicché ‘guardare avanti e rilanciarsi' è l'imperativo che stampato sui muri dello spogliatoio. E Higuain, come evidenziato a margine dell'evento Nike a Monaco di Baviera, lo rilancia come monito per il futuro: "Non deve mai più accadere. Non possiamo permetterci partite e figure di questo genere, non deve più capitare, basta", ha ammesso ripensando alla gara del ‘Franchi'. "E' ora di esprimere la stessa carica e rabbia che abbiamo in casa anche nelle trasferte".

Nessun timore per le critiche. All'orizzonte c'è la Lazio, una tagliola piazzata sul cammino dei bianconeri che hanno da recuperare la partita con il Crotone. Il Pipita, come sempre, sarà l'osservato speciale. Novanta milioni di euro (la cifra investita dalla Juventus) sono una cambiale salata da pagare in termini di fiducia. "Critiche? Sono stati sette anni al Real Madrid, ci sono abituato… non mi fanno niente". Fiato sul collo della Roma ma c'è anche la sua ex squadra, il Napoli, nel novero delle avversarie temibili che lo attendono al varco. Chissà come lo accoglieranno al San Paolo… "Vedremo cosa succederà al mio ritorno. Io sono tranquillo".

Via da Napoli senza rimpianti. "Lasciare Napoli è stata una scelta difficile ma non me ne pento. La verità è che sono molto felice alla Juventus, miglioro giorno per giorno", ha ammesso al quotidiano ‘Marca' il Pipita in riferimento alla mentalità vincente di questi club che hanno struttura e progetti ambiziosi. A proposito delle ‘merengues', saranno avversari in Champions degli azzurri. "Il Napoli darà battaglia con il Real, sarà una sfida molto interessante tra due squadre che giocano un bel calcio". 

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