Higuain e Gabbiadini i gemelli del gol del Napoli
Senza Gonzalo Higuain, autore di trenta gol in trentuno partite di campionato, il Napoli ha perso a San Siro con l’Inter, ma ha ottenuto due rotondi successi interni e quanto meno in casa la mancanza del ‘Pipita’ non si è sentita. Perché Manolo Gabbiadini, che ha guardato gran parte delle partite dalla panchina, è riuscito a realizzare tre gol ed ha praticamente tenuto su l’attacco azzurro. Ciò significa sostanzialmente che il Napoli ha uno splendido gioco offensivo e che il centravanti partenopeo di turno è destinato a segnare tanto, probabilmente per merito degli schemi di Sarri.
Higuain ha segnato 30 gol in 31 partite ed è stato fin qui uno degli attaccanti più forti e più letali in Europa, meglio di lui solo Ibra, Suarez e Cristiano Ronaldo. Ma anche Gabbiadini non è messo poi così male. Cinque gol in campionato in solo cinque partite da titolare e in 538 minuti giocati, praticamente un gol ogni poco più di cento minuti. Niente male. Di fatto chi gioca al centro dell’attacco del Napoli fa gol. Adesso a Sarri non resta che trovare il modo, magari nella prossima stagione, di far giocare contemporaneamente i suoi due goleador che per caratteristiche tecniche potrebbero anche giocare uno al fianco dell’altro.
L’attacco comunque è senz’altro il reparto migliore del Napoli. Perché fin qui hanno disputato una grande annata anche gli altri tre calciatori offensivi di Sarri, che hanno anch’essi dei numeri eccellenti. Insigne è con Mahrez del Leicester l’unico calciatore ad andare in doppia cifra sia nei gol sia negli assist e con queste prestazioni sta lottando per un posto a Euro 2016. Mertens, reduce da una fantastica tripletta con il Bologna, e Callejon hanno segnato tanto complessivamente. Perché entrambi in campionato non hanno realizzato tante reti, ma si sono rifatti in Europa League. Il belga ha pagato la troppa panchina in campionato (come Gabbiadini), mentre lo spagnolo ha segnato meno perché ha lavorato molto di più per la squadra.
