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Higuain-Dybala, la Juve in HD vuole sfondare anche in Champions

Mercoledì sera prima gara degli ottavi, bianconeri all’Estádio do Dragão contro il Porto. Allegri conferma il 4-2-3-1 con Cuadrado, Joya e Manduzkic alle spalle del Pipita (12 gol nelle ultime 10 gare di campionato). A centrocampo l’unica incognita è Pjanic: se sta bene gioca accanto a Khedira.
A cura di Maurizio De Santis
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Dodici gol nelle ultime dieci partite di campionato, guanto di sfida lanciato a Dzeko per il titolo di capocannoniere. Come fai a non cucire addosso a Gonzalo Higuain (19 gol) l'abito buono che la Juventus indosserà mercoledì prossimo, per la serata di Champions? I numeri confermano la bontà delle scelte di Allegri che, da quando ha disegnato la squadra con il 4-2-3-1, è riuscito a restituire all'argentino (perfetta la sua intesa con Dybala) la stessa capacità di esser letale come ai tempi di Napoli. "Se non succedono cose particolari, mercoledì in Portogallo adotteremo questo modulo", ha ammesso il tecnico dopo la partita con il Palermo (vittoria per 4-1 nell'anticipo di campionato).

Le parole dell'allenatore quasi annunciano la formazione che si opporrà al Porto nell'andata degli ottavi di finale. Tra i pali ci sarà Buffon. La difesa sarà imperniata su Alex Sandro, Bonucci, Rugani (al momento favorito su Chiellini, reduce da infortunio, e Barzagli) e Lichtsteiner. Centrocampo con Pjanic e Khedira nel ruolo ‘di lotta e di governo' (Marchisio è destinato a partire dalla panchina), mentre alle spalle del ‘Pipita' ci sarà un tridente composto da Cuadrado, Dybala e Manduzkic (preziosissimo il lavoro svolto dal croato).

Quali sono le "cose particolari" alle quali ha fatto riferimento Allegri? Squadra fatta, il dubbio è relativo alle condizioni fisiche di Miralem Pjanic, l'ex romanista non ha giocato contro i rosanero in via precauzionale così da essere pronto per la Coppa, evitando soprattutto di alimentare quei problemi fisici (al piede sinistro quello più noioso) che ne hanno depotenziato il rendimento. All'Estádio do Dragão serviranno anche la classe e la capacità del bosniaco capace di essere decisivo da calcio piazzato.

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