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Higuain alla Juve, Marotta: “Da De Laurentiis offese gratuite”

L’ad bianconero torna sulla vicenda che ha animato la scorsa estate: “Abbiamo fatto tutto alla luce del sole, avvertendo correttamente il Napoli della nostra intenzione di esercitare la clausola rescissoria”.
A cura di Maurizio De Santis
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Un ferita aperta che impiegherà del tempo a rimarginarsi. L'addio forzato di Higuain al Napoli per passare alla Juventus è uno ‘sgarro' che il presidente dei partenopei (e come lui i tifosi azzurri) non ha digerito. "E' stata poco elegante", così disse De Laurentiis in riferimento al modo in cui bianconeri hanno condotto la trattativa con l'argentino per convincerlo (ma l'opera di persuasione non è stata così difficile) ad accettare il passaggio a Torino. Avvenne tutto nel giro di poche ore, con l'attaccante sudamericano che svolse le visite mediche in gran segreto, di sera, in una clinica di Madrid e – complice la disponibilità del club a pagare la clausola risolutiva – lasciò Napoli.

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‘Tradimento' è la parola associata alla scelta dell'ex Real, finito nel mirino degli ex tifosi sia per il modo in cui ha deciso di andar via, sia per aver scelto la rivale sportiva storica del Napoli. L'ad della Juventus, Giuseppe Marotta, in un'intervista a ‘Zona 11pm Mercato', ha voluto ribadire la versione della società bianconera e, al tempo stesso, replicare per le rime a De Laurentiis: "Aurelio lo conosco, è un istintivo e un passionale – ha ammesso il dirigente juventino -. Se Higuain fosse stato un brocco non ci sarebbero state tutte queste polemiche o prese di posizione al limite del lecito, con offese gratuite. Noi abbiamo fatto tutto alla luce del sole, avvertendo correttamente il Napoli della nostra intenzione di esercitare la clausola rescissoria. Cosa che poi abbiamo fatto".

Via Pogba per oltre 100 milioni, ingaggiato Higuain che ne è costati 90. Un'operazione studiata a tavolino secondo molti, mentre Marotta smentisce che le due transazioni fossero collegate: "Quanto dichiarato da Raiola non è vero – ha aggiunto l'ad -. Era un'operazione possibile perché in questi ultimi cinque anni sotto la gestione di Andrea Agnelli il nostro fatturato è più che raddoppiato. E questo ci offre la possibilità di investire le nostre risorse su calciatori che possono elevare il tasso tecnico della rosa".

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