Hernanes e Zaza: la Juventus vince ancora e inguaia il Carpi
La pancia della vecchia signora sarà anche gonfia, ma di certo non piena. Con la finale di Coppa Italia alle porte, la squadra campione d'Italia battuto anche il Carpi e ridisegnato lo scenario in fondo alla classifica: dove gli emiliani sono ora a forte rischio retrocessione. L'undici di Allegri, osannato a più riprese dalla curva dello "Stadium", ha reso onore al campionato giocando una partita vera di fronte ad un avversario deciso a cercare punti salvezza. Il "turnover" scelto dai bianconeri non ha stravolto l'assetto dei campioni d'Italia ma, anzi, regalato ulteriori certezze ad Allegri in vista della trasferta romana del 21 maggio. Per la coraggiosa truppa di Castori, ora il compito diventa difficile. La salvezza arriverà dai risultati dei prossimi impegni (contro Lazio in casa e Udinese fuori) e da ciò che riuscirà a fare il Palermo: diretta rivale degli emiliani per la lotta retrocessione.
La prima gioia del Profeta
Per nulla disposta a regalare punti agli avversari e scesa in campo con qualche riserva, la Juventus ha subito messo le cose in chiaro e rimandato al mittente fastidiose insinuazioni e richieste interessate di chi si sta giocando la salvezza proprio con gli emiliani. Le due occasioni iniziali (al 7′ e al 15′ con Pogba e Morata) hanno dato il via ad un primo tempo divertente e praticamente giocato solo nell'area di rigore di Belec: protagonista indiscusso della prima frazione di gioco, al pari del collega Buffon. Il numero uno bianconero, infatti, si è dovuto superare nell'unica occasione da gol dell'undici di Castori (al 21esimo sul tiro di Verdi), prima di veder terminare fuori una girata di Suagher all'altezza dell'area piccola. Le due occasioni del Carpi non hanno però fermato la Juventus che, al 42esimo, ha buttato giù il muro costruito dall'avversario con il destro vincente di Hernanes: in rete dal limite dell'area, per il suo primo gol in campionato con la maglia della Juventus.
Raddoppia Zaza
Nella ripresa il Carpi ha tentato di pressare i campioni d'Italia, cercando di non esporsi inizialmente alle ripartenze della Juventus. Con Zaza in campo, al posto di Morata, i padroni di casa hanno amministrato il gioco e la rete di vantaggio mettendo in mostra quella concentrazione chiesta da Allegri alla vigilia. Dopo un colpo di testa innocuo di Rugani e un successivo tiraccio di Asamoah, la formazione di Castori ha tentato di trovare il "jolly" poco dopo il ventesimo con il destro alto di Lasagna: entrato qualche secondo prima al posto di Martinho. Un tentativo che ha dato coraggio al Carpi, intraprendente anche 31esimo con una sassata di Porcari fuori non di molto. Il punto esclamativo sul match è arrivato al 35esimo grazie a Simone Zaza: bravo nell'elevazione e nello stacco di testa per il definitivo 2-0 bianconero.
