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Hamsik chiama Cavani: “Dai, Matador. Torna a vincere a Napoli”

La telefonata del capitano accende i tifosi azzurri, ancora scottati dal tradimento di Higuain che arrivò sotto il Vesuvio dopo la partenza del Matador, volato al Psg.
A cura di Maurizio De Santis
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Quando spunta la luna a Marekiaro ogni sogno sembra possibile. Quello di mezza estate del Napoli è rivedere al San Paolo, con la maglia azzurra addosso, il Matador. Quando Cavani andò via per volare al Paris Saint-Germain (a fronte di una cessione che portò nella casse oltre 64 milioni) ai tifosi partenopei venne il magone, un groppo in gola e nell'animo si fece largo il timore che il club non sarebbe riuscito a rimpiazzare il bomber che aveva segnato gol a grappoli. Il resto è storia nota, finita malissimo. Iniziata con rintocchi di felicità (ricordate il ‘don din sta arrivando Higuain') per l'ex Real accolto in aeroporto con l'entusiasmo e il calore tipico della piazza napoletana, conclusa con un addio che ha lasciato solo la sensazione del tradimento per il modo in cui ha scelto di passare alla Juventus.

Hamsik con Cavani e Lavezzi, era il trio dei tenori azzurri
Hamsik con Cavani e Lavezzi, era il trio dei tenori azzurri

Storia, nulla più. Il futuro è tutto da scrivere e allora Hamsik – capitano che ha scelto di legarsi a vita ai campani firmando il rinnovo del contratto – ha provato a farlo alla sua maniera, come raccontato dal quotidiano Il Roma. Un colpo di testa più che di spazzola. La classica idea piena di buone intenzioni, una in particolare: riportare in azzurro uno dei tre tenori del Napoli di Mazzarri (l'altro era Lavezzi, pure lui passato al Psg), l'attaccante che potrebbe di nuovo far cantare a squarciagola il San Paolo nelle notti magiche della Champions. L'attaccante da calare sul rettangolo verde come asso nella manica così da far saltare il banco (scudetto) della ‘vecchia signora'. Il grande colpo, come annunciato da De Laurentiis… Magari fosse il Matador, sognano i napoletani.

Eppure Marek ci ha provato, telefonando all'uruguagio e chiedendogli di tornare a Napoli. "Mi piacerebbe", avrebbe risposto Cavani. Peccato che dietro quel condizionale ci sia un'operazione molto complessa: non c'è abbastanza tempo per definire una trattativa costosa e che al tempo stesso lascerebbe il Psg senza un attaccante di rilievo dopo la partenza di Ibrahimovic. Però, sognare costa nulla. Sempre meglio che tormentarsi il fegato con un tradimento.

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