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Griezmann gela l’Allianz Arena: l’Atletico Madrid vola in finale di Champions

A Monaco il Bayern vince 2-1, ma deve abbassare la testa davanti al gol decisivo di Griezmann. In finale vola dunque l’Atletico Madrid, per la terza volta nella sua storia. A nulla sono servite le reti di Xabi Alonso e Lewandowski. Oblak e Neuer decisivi con le loro parate sui due rigori di Muller e Torres.
A cura di Alberto Pucci
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Il sogno di Diego Simeone si avverato: l’Atletico Madrid è in finale. Dopo la vittoria colta in Spagna, la formazione spagnola è riuscita a non soccombere davanti alla ferocia del Bayern Monaco e a conquistare un’incredible, quanto inattesa, qualificazione all’ultimo atto della Champions League. La squadra di Simeone ha offerto la solita partita tutta cuore e difesa, riuscendo a segnare il gol decisivo in occasione dell’unica sbavatura difensiva bavarese.

Guardiola aveva sperato in un finale simile a quello già visto contro la Juventus, ma alla fine si è dovuto arrendere ad un avversario arrivato in Germania con il chiaro intento di difendersi con il coltello tra i denti fino alla fine. Quella di San Siro sarà la terza finale di Champions League che giocheranno i “Colchoneros” che mai hanno vinto il trofeo e che se dovessero incrociare i cugini del Real Madrid avranno un’ottima occasione per vendicare la beffa della finale dell’edizione 2014.

Bayern assatanato

Scesa in campo con l'obiettivo di riaprire immediatamente il discorso dopo la sconfitta dell'andata, il Bayern Monaco ha subito impresso un grande ritmo alla sfida: diventata in pochi minuti incandescente. La squadra di Pep Guardiola ha infatti aggredito i "Colchoneros" sfruttando la pressione sulle due fasce e il peso di Lewandowski in area di rigore: bravo a fare a sportellate con i difensori spagnoli. L'assedio tedesco è stato continuo fino al 45esimo e ha costretto l'Atletico Madrid a rintanarsi nella propria area di rigore e a mettere il pullman davanti ad Oblak.

La rete che ha sbloccato il match, dopo le tante occasioni create dai campioni di Germania, è arrivata alla mezz'ora grazie alla punizione vincente di Xabi Alonso. Tre minuti dopo il Bayern ha anche avuto la palla del 2-0 con il rigore di Muller: "penalty" respinto alla grande da Oblak. Tra una palla gol e l'altra (tutte del Bayern), il match dell'Allianz ha regalato spettacolo e tensione anche sulle due panchine. Al 37esimo, infatti, è stato decisivo l'intervento di Ribery: lesto a trattenere e bloccare Simeone che si stava dirigendo minaccioso verso la panchina di Guardiola.

 

Griezmann fa gioire Simeone

La ripresa si è aperta con una doccia gelata e inattesa per i tifosi tedeschi. Dopo nove minuti del secondo tempo, infatti, l'Atletico Madrid è riuscito a pareggiare grazie ad una ripartenza letale di Griezmann (partito, però, in leggera posizione di fuorigioco) che ha battuto Neuer e trovato il gol del pareggio. Seppur colpito dal gol spagnolo, l'undici bavarese ha ricominciato ad accerchiare l'area di rigore avversaria, facendo però più attenzione alle ripartenze dei "Colchoneros": messi meglio in campo, rispetto alla prima parte di gara.

Dopo la botta di Xabi Alonso e la girata di Lewandowski, entrambe bloccate da Oblak, il Bayern Monaco è tornato in vantaggio con Lewandowski: abile a sfruttare l'assist di Vidal e ad appoggiare in porta il pallone con un colpo di testa da zero metri. L'ultimo quarto d'ora ha offerto emozioni a ripetizione, con il Bayern che ha sfiorato il terzo gol ma che è anche andato ad un passo dal 2-2 dopo il rigore di Torres parato da Neuer. Dopo aver eliminato Luis Enrique, Simeone fa fuori anche Pep Guardiola e prepara la valigia per Milano: dove troverà la metà nerazzurra della città pronta a tifare per il suo Atletico Madrid.

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