Grenfell Tower, Bellerin dona 50 sterline per ogni minuto giocato all’Europeo Under 21
Cinquanta sterline (57 euro circa) per ogni minuto che giocherà all'Europeo Under 21 con la Spagna. E' la bella iniziativa che vede protagonista il difensore delle ‘Furie Rosse', Hector Bellerin. Il terzino dell'Arsenal – finito nel mirino del Barcellona che va a caccia di esterni – ha pubblicato il suo annuncio su Twitter, attraverso il proprio account ufficiale. Motivo dell'idea e finalità della beneficenza sono lodevoli: nella speranza di sensibilizzare l'opinione pubblica, ha deciso di destinare le somme che accumulerà nel corso del torneo alle vittime della Grenfell Tower, l'edificio andato in fiamme nei giorni scorsi e nel quale hanno perso la vita anche due ragazzi italiani, Gloria Trevisan e Marco Gottardi. "Sostenetemi in tutti i modi, lo faccio per una buona causa", ha ammesso il giocatore dei Gunners che ha allegato al proprio testo anche il link che rimanda direttamente alla pagina della Fondazione che si occupa della raccolta.
Cinquemila euro dopo 90 minuti. Bellerin, cresciuto nel Barcellona, è giunto in Premier e in Inghilterra nel 2011, e a parte una breve esperienza con il Watford, ha sempre giocato con i Gunners. Dall'altra parte della Manica è conosciuto per la sua proverbiale velocità, al punto da essere considerato una sorta di sprinter. E adesso, in virtù gesto, s'è distinto anche per il cuore d'oro: finora ha versato le prime 4.500 sterline, pari a circa 5 mila euro, in ragione dei 90 minuti giocati contro la Macedonia che ha visto la nazionale iberica battere la Macedonia.
La tragedia a Londra. L'incendio che ha distrutto la Grenfell Tower è scoppiato la notte del 14 giugno scorso. Il numero delle vittime intrappolate in quell'inferno di fiamme è salito a 30, sono 24 quelle ferite (tra cui molte in condizioni gravissime). Quanto al numero dei dispersi – come indicato dalla BBC – appare difficile riuscire a fare una stima precisa: sarebbero una settantina le persone ancora nello scheletro dell'edificio, di nord Kensington, a ovest di Londra. E sono pochissime le speranze di ritrovarle ancora vive.
