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Grave lutto per Cordoba, è morta sua madre Martha Matilde

L’ex difensore e dirigente dell’Inter annuncia la triste notizia sulla propria pagina di Facebook: “Siamo grati a tutti per l’affetto, adesso mia madre è con Dio e nella sua infinita pace continuerà ad aiutare dal cielo tante altre persone”
A cura di Maurizio De Santis
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Un grave lutto ha colpito l'ex calciatore e dirigente dell'Inter, Ivan Ramiro Cordoba: sua madre, caduta in bagno, è morta sul colpo. Un incidente domestico è stato fatale alla signora Martha Matilde Sepulveda de Cordoba, come riporta il giornale sudamericano ‘El Colombiano'. L'ex difensore nerazzurro ha condiviso il proprio dolore sulla pagina Facebook, postando un messaggio di ringraziamento per le tante testimonianze d'affetto ricevute. "Oggi purtroppo è morta mia madre. La nostra famiglia è infinitamente grata a tutti per l'eccellente assistenza che abbiamo ricevuto noi e più ancora mia madre nei suoi ultimi momenti di vita. Un grazie sincero va a tutto il personale dell'ospedale San Vicente Fondazione-Rionegro".

L'ex centrale colombiano ha poi avuto un pensiero particolare anche per le persone che gli hanno mostrato cordoglio e solidarietà in queste ore difficili: "Grazie a tutti gli amici, ai parenti e a tutti coloro che ci sono stati vicini con le preghiere – si legge ancora nella nota pubblicata sul Social Netowrk -. Adesso è con Dio e nella sua infinita pace continuerà ad aiutare dal cielo tante altre persone. Continuerà a fare del bene così come a fatto in vita con il suo volontariato".

Bandiera dell'Inter, Cordoba ha indossato la maglia nerazzurra per dodici stagioni (dal 2000 al 2012). A Milano arrivò dal San Lorenzo de Almagro (la squadra di cui Papa Francesco è socio) per la somma di 14 milioni di euro, divenendo uno dei pilastri del reparto difensivo. Appese le scarpette al chiodo, dal luglio del 2012 entrò a far parte dello staff societario ricoprendo l'incarico di team manager, ruolo svolto fino a settembre 2014 quando – con l'arrivo di Santoro al fianco di Mazzarri – gli spazi per il colombiano si restrinsero.

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