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Gomez e Petagna: il loro “two man show” ha raccolto 27.900 euro per gli Insuperabili

La serata milanese, promossa dalla coppia di attaccanti dell’Atalanta, è servita per raccogliere fondi a favore della scuola calcio per ragazzi affetti da disabilità.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo aver centrato l'accesso all'Europa League con l'Atalanta, Alejandro "Papu" Gomez e Andrea Petagna si sono dimostrati campioni anche al di fuori del rettangolo verde di gioco. I due nerazzurri, grazie alla serata organizzata a Palazzo Parigi a Milano, hanno infatti raccolto ben 27.900 euro da devolvere all'associazione degli Insuperabili: la scuola calcio nata nel 2011 per tutti i ragazzi e ragazze colpiti da qualche forma di disabilità, motoria e non solo. Il loro "The two men show", che ha radunato tantissimi personaggi dello sport, ha avuto momenti davvero divertenti: il rap di Gollini, la sfida a ping pong con Cristante, l'esibizione dell'agente di Gomez e Petagna, Giuseppe Riso e l'immancabile momento della "Papu" Dance, ballata anche dall'allenatore nerazzurro Gian Piero Gasperini.

Le voci dei due protagonisti

"Il fatto di aver raggiunto l’Europa è un sogno che stiamo vivendo, dobbiamo ringraziare l’allenatore e il presidente Percassi – ha commentato Petagna a margine della serata – Sto vivendo l’anno più bello della mia vita e ringrazio Gasperini che ha creduto in me e mi ha fatto esordire in Serie A. Il mio futuro? A giugno ho un Europeo con l’Under 21 che voglio vincere. Poi vediamo, mi piacerebbe continuare a giocare con l’Atalanta, ma queste sono scelte della società". "Mi fa piacere che tante squadre siano interessate a me, ma io porto l’Atalanta la porto nel cuore – gli ha fatto eco il Papu GomezSo di aver fatto la miglior stagione della mia carriera e potrebbe essere arrivato il momento di passare in una grande squadra. Però ho un contratto con i nerazzurri fino al 2020 e se non arriva l’offerta giusta rimango qui. Una volta finito di giocare, se non dovessi fare l’allenatore, mi piacerebbe lavorare in televisione perché mi sento a mio agio in questo mondo".

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