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Gomez-Belotti, poi Mertens e Felipe Anderson: top 11 per rendimento in A

Con la sosta per le nazionali è tempo di passare in rassegna le statistiche fin qui registrate emettendo i primi verdetti. Fra questi, proprio quelli riguardanti le sorprese e le conferme della Serie A con nell’ordine, l’11 migliore, ruolo per ruolo, dei giocatori in queste 29 giornate di campionato.
A cura di Salvatore Parente
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A fine marzo con larga parte della stagione in archivio, una classifica ben definita, la Juventus saldamente in testa e la sosta per gli impegni delle nazionali, per molte compagini è tempo di bilanci, di giudizi e di resoconti, al tempo stesso, provvisori ed importanti. Più in generale però, fra i ragazzi che per diverse ragioni hanno deluso, quelli che si sono confermati al top e quelli che hanno sorpreso, ecco i giocatori, in un ideale undici che, da agosto ad oggi, hanno collezionato grandi prove confezionate con costanza di rendimento e continuità di prestazioni in Serie A.

Donnarumma meglio di tutti: è lui il n° 1 in A

In porta, a difendere questo teorico sodalizio del meglio del meglio della nostra massima serie troveremmo l’appena maggiorenne Gigio Donnarumma. Il portiere del Milan, infatti, capace quest’anno di confermarsi a grandi livelli, collezionare 10 clean sheet in 2.610 minuti di gioco e di parare/neutralizzare 4 rigori avrebbe una maglia da sicuro titolare in questo collettivo. Una casacca guadagnata con ogni singolo intervento e che, appannamento di inizio gennaio a parte, è il frutto di un voto medio altissimo di ben 7.2 a partita, in sostanza, il migliore di tutta la Serie A.

Donnarumma

Juve sulle corsie laterali, al centro sorpresa Caldara

In una difesa a 4, invece, a trovare spazio ci sarebbero 2 juventini, 1 atalantino ed 1 romanista. E sì perché sulle fasce avremmo un totale dominio da parte della Vecchia Signora versione carioca con gli esterni bassi Dani Alves (7.4 di media nelle sue 15 partite disputate) e Alex Sandro (7.7) con, al centro, la coppia davanti a Donnarumma che sarebbe composta dal sorprendente ex Siviglia e Tottenham Fazio (rating medio di 7.6 frutto di 28 presenze, 1 rete e 74 passaggi intercettati) e dall’italiano promesso sposo della Juventus Mattia Caldara (7.3) peraltro difensore col vizio del gol con ben 5 reti segnate, di cui 2, nella stessa partita al Napoli.

Alex Sandro

Mertens e Felipe Anderson guidano il centrocampo della Serie A

Sulla linea mediana, in un reparto a 4 ma con due esterni sulle fasce molto più propense ad attaccare che a difendere, troveremmo un parco giocatori di grande livello capaci di essere determinanti in zona gol e non solo nelle rispettive compagini. Parliamo, nello specifico, di Felipe Anderson, posto sulla corsia destra in grado di essere un valore aggiunto nella sua Lazio con un rating di 7.7, 2 gol e soprattutto 10 assist vincenti e dell’ala sinistra (ovviamente adattato dopo la sua nuova dimensione da attaccante) del Napoli Dries Mertens (7.6) autore di 7 passaggi chiave e 20 marcature con i partenopei.

Mertens

Al centro, invece, a trovare spazio ci sarebbero due calciatori non propriamente col ruolo di interditori con Bonaventura (fuori per il resto della stagione per il distacco completo dall'osso del tendine dell'adduttore sinistro) a quota 7.5 ed il capitano del Napoli Marek Hamsik che, inseguendo Maradona come marcatore più prolifico della storia dei partenopei (a -5 dal Pibe de Oro) sta attraversando un grande momento di forma fatto di 10 segnature in Serie A, ben 9 assist, una marea di palloni giocati ed un rating medio, fra molti alti e pochissimi bassi, di 7.4 a partita.

Gomez-Belotti meglio di Higuain, Dzeko e molti altri

A chiudere l’undici di questa immaginaria e senza dubbio fortissima squadra, in attacco, avremmo gente di peso, di grande estro, fantasia e con un certo feeling col gol. Due attaccanti, Gomez e Belotti che, insieme, potrebbero facilmente convivere, trovandosi a meraviglia e coesistere (magari chissà anche in nazionale) avendo nel proprio dna caratteristiche differenti e complementari al tempo stesso. Il bergamasco leader e anima di un’Atalanta che sta superando ogni suo limite ad un passo dalla storica qualificazione europea (7.7, 11 reti e 8 passaggi chiave) e, al suo fianco, il numero 9 granata il quale, proprio in questa stagione, sta vivendo il momento di massimo splendore della sua giovane carriera con un voto medio di 7.7, 24 reti (22 in Serie A) ed il 41% delle segnature totali della propria squadra.

Insomma, questi due, al netto della forte concorrenza dei vari Dzeko, Higuain o Muriel, si guadagnerebbero una maglia dal primo minuto nel Dream Team del nostro campionato con una scelta dal sapore della metafora: il lavoro, alla fine dei giochi, paga sempre.

Serie A Dream Team
L'11 per rendimento della Serie A nelle prime 29 giornate di Serie A
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